mercoledì 30 marzo 2016
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Anche con la sclerosi multipla si può fare il cantante lirico. È la coraggiosa sfida del tenore livornese Marco Voleri il quale, dopo aver raccontato nel libro Sintomi di felicità (Sperling & Kupfer, 2013) la sua storia e la lotta contro la grave malattia che lo ha colpito, sarà protagonista di un “Tour” di concerti di musica sacra in alcune tra le più belle chiese della Lombardia con grandi nomi del bel canto. La rassegna porta lo stesso titolo del volume autobiografico del quale, in ogni serata (ore 21), verranno letti degli estratti per ricordare il “motivo conduttore” dell’iniziativa: dare una speranza a chi non ce l’ha, dimostrare che è possibile una vi- ta normale anche vivendo il dramma della sclerosi multipla. Primo appuntamento, il 16 aprile nella basilica milanese di San Lorenzo Maggiore alle Colonne: voce recitante, Amanda Sandrelli, mentre Voleri sarà accompagnato al pianoforte da Gabriele Baldocci e dal soprano Barbara Luccini. Seguirà, sabato 23 aprile, il concerto al santuario di Santa Maria delle Grazie di Bergamo con il pianista Michele D’Elia, il soprano Alice Quintavalla, il tenore Leonardo Cortellazzi e l’attrice Beatrice Fazi. «Il “Tour Sintomi di Felicità” vuole essere un messaggio agli altri ammalati di sclerosi multipla: è possibile fare una vita migliore seguendo le proprie passioni, perché da una grande debolezza può venire fuori una grande forza» spiega Voleri, che ha scoperto di essere affetto dal terribile malattia a soli 30 anni, all’inizio di una promettente carriera incominciata nel 2008 al teatro alla Scala interpretando don Curzio ne Le nozze di Figarodi Mozart dello storico allestimento di Giorgio Strehler. Ma lui, dopo l’iniziale sconforto e l’inevitabile rabbia - temeva di dover rinunciare ai suoi sogni - ha cercato una speranza, domandando a Dio una risposta. Era un giovedì santo e, lo stesso giorno, Voleri ha incontrato il poeta Arnoldo Mosca Mondadori, allora presidente del Conservatorio Verdi di Milano che, durante un’audizione, scoprendo che c’era qualcosa di “strano” in quella sua bella voce, gli ha dato l’idea di scrivere il libro, «per dare un pugno a quel male», allontanarlo con la forza della fede e la passione per il canto. Il tenore Marco Voleri ha fatto una lunga gavetta. Prima di poter esprimere il suo talento sul palcoscenico vendeva lampadine. Come artista ha lavorato con registi del calibro di Franco Zeffirelli e Pierluigi Pizzi, cantanti come Renato Bruson e direttori come Gustav Khun. È stato interprete di più di 40 ruoli operistici in Italia e all’estero ed esecutore di più di 100 programmi concertistici con repertori sacri, operistici, da camera e contemporanei. Il progetto “Tour Sintomi di Felicità”, sostenuto dalla Fondazione Cariplo e patrocinato tra gli altri dall’Aism (Associazione italiana sclerosi multipla), Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti e Associazione Donatori di Musica, toccherà anche Cremona (chiesa di Sant’Agostino, 30 aprile), Brescia (chiesa di Santa Maria del Carmine, 6 maggio), Milano (abbazia di Chiaravalle, 14 maggio), Pavia (basilica di San Michele Maggiore, 21 maggio), Como (basilica di Sant’Abbondio, 23 maggio) e Mantova (chiesa di San Francesco, 26 maggio). Tra gli ospiti, i cantanti Mariella Devia, Fabio Armiliato, Daniela Dessì e Jessica Pratt, il pianista Paolo Spadaro, gli attori Michele Mirabella e Rocco Giusti. Nel repertorio, i classici della musica sacra, come l’Ave Maria di Schubert, ma anche brani meno noti e antichissimi come l’Ave generosa della benedettina tedesca Ildegarda von Bingen (1098-1179). © RIPRODUZIO NE RISERVATA Il tenore livornese, affetto da sclerosi multipla, protagonista di una serie di concerti di musica sacra nelle chiese della Lombardia. «La malattia si può vincere con la forza della passione» TENORE. Il livornese Marco Voleri, 41 anni
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