lunedì 7 ottobre 2013
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Un talent show sui cori, l’arrivo dello Zecchino, un nuovo programma di Pupi Avati sui martiri della fede e l’Udienza del Papa in prima serata. Tv2000, l’emittente dei cattolici italiani (visibile al canale 28 del digitale terrestre e al 142 di Sky) non finisce di stupire per iniziative. «Abbiamo ogni giorno conferme dai nostri telespettatori, e siamo assolutamente convinti della strada intrapresa» spiega soddisfatto il direttore di Tv2000 Dino Boffo che snocciola le novità, ma anche le conferme della rete, dal contenitore quotidiano Nel cuore dei giorni (dalle 7.30 alle 22.30) agli appuntamenti religiosi come il Salmo, la Messa, l’Angelus, il Rosario.«Non modifichiamo lo stile di una tv dalla vocazione culturale e comunitaria – spiega Boffo –. Una tv per tutti, nella quale convochiamo un popolo che è abbastanza negletto e trascurato da altre tv. Un popolo i cui valori sono tenacia, operosità, resistenza e anche protesta. Abituato a portare il Paese e la Chiesa sopra le spalle. La nostra convinzione è quella di fare una tv in cui telespettatore entra e partecipa. Non una tv unidirezionale».E il pubblico è chiamato a entrare da protagonista con la novità più curiosa di Tv2000, un vero e proprio talent show per i cori italiani. Spazio arcobaleno - La canzone di noi che arriverà a gennaio e per il quale sono appena state aperte le selezioni. Un programma che fa parte del rafforzamento della prima serata dell’emittente. Spazio arcobaleno sarà il primo talent show di Tv2000, con tanto di giuria. Ma lo stile sarà diverso rispetto a quello delle altre emittenti. «Il talent interessa anche a noi – spiega il direttore –. Noi siamo alla ricerca dei talenti autentici e, soprattutto, delle loro storie. Dietro la storia di un coro c’è una sforzo di cultura popolare unico nel suo genere. È straordinario come gente che lavora e studia, impieghi le sue serate a fare musica. La musica è una sensibilità da coltivare, che fa crescere il senso  civile». Per quello che riguarda l’intrattenimento ecco Il tempo vola, in diretta dal lunedì al venerdì alle 18.50, un filo diretto con i telespettatori per portare a galla i ricordi degli anni passati e, a dicembre, Casa Zecchino, programma di 45 minuti per bimbi , genitori e nonni. «Si tratta di una serie di puntate fresche realizzate apposta per noi, dove si raccontano le canzoni e le storie che negli anni hanno fatto dell’Antoniano una vera e propria casa accogliente per tutti» anticipa Boffo.Per quello che riguarda l’informazione, domani debutta in prima serata Missioni. Nelle periferie del mondo, condotto da Maurizio Di Schino con storie e testimonianze per descrivere l’opera missionaria. E ai nostri vicini di casa è dedicato, il venerdì in prima serata, Mediterraneo, un appuntamento per capire le primavere arabe e le attuali crisi del bacino del «mare nostrum». Il mercoledì alle 21.20 immancabile l’appuntamento con Una serata diversa condotta da Antonio Soviero, in studio il direttore Dino Boffo e il giornalista Marco Burini, per commentare l’Udienza Generale del Papa del mercoledì mattina. «Papa Francesco ci dà degli assist formidabili – ammette orgoglioso Boffo –. Per la gente comune siamo la tv del Papa perché di lui mandiamo in onda tutto. Ed ora la sfida è di portare in prima serata la sua Udienza Generale, opportunamente lavorata e costruita come un piccolo grande evento». Grande attesa c’è, infine, per la nuova serie di documentari curata da Pupi Avati, I militi ignoti della fede, 14 puntate da novembre che ricostruiscono le persecuzioni subite dai cristiani nei paesi dell’Est Europeo durante il regime sovietico. Ogni puntata racconta sia le grandi figure che hanno pagato col martirio l’opposizione (come i cardinali Mindszenty, Wyszynsky, Beran, o il parroco don Jerzy Popieluszko) sia la lotta di tanti sconosciuti, semplici suore, frati e laici. «Perché la loro memoria – conclude Boffo – non venga dimenticata».
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