lunedì 16 ottobre 2017
Due mesi di eventi, mostre e proiezioni aperte a tutti che ricorderanno il grande regista scomparso la notte del 24 dicembre del 1997. Apre il 28 novembre il concerto di Ornella Vanoni.
Giorgio Strehler con lo storico Arlecchino Ferruccio Soleri (foto Ciminaghi-PiccoloTeatroMilano)

Giorgio Strehler con lo storico Arlecchino Ferruccio Soleri (foto Ciminaghi-PiccoloTeatroMilano)

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«Come far rivivere per chi c’era e far vivere a chi non c’era ancora la straordinaria avventura umana, teatrale, poetica di Strehler? Senz’altro non con celebrazioni, ma condividendo momenti di teatro ancora vivo». Così il direttore del Piccolo Teatro di Milano Sergio Escobar ha annunciato oggi presso il Chiostro di via Ravello, presenti i volti storici strehleriani come Ornella Vanoni e l’Arlecchino Ferruccio Soleri, i due mesi di eventi che ricorderanno il grande regista scomparso la notte del 24 dicembre del 1997 a 76 anni nella sua casa di Lugano. E il 24 dicembre prossimo, a partire dalle 18, Strehler tornerà ad abbracciare Milano grazie alla proiezione sulla facciata di Palazzo Reale della sua lettura dei Mémoires di Goldoni. Palazzo Reale, che dal 2 dicembre ospiterà un’altra retrospettiva dedicata al regista, allestita da Palazzo Marino in collaborazione con il Piccolo e con La Scala.


Dal 28 ottobre al 24 dicembre con la rassegna Giorgio Strehler. L’umanità del teatro il Piccolo organizza una ricca serie di spettacoli, incontri, proiezioni, mostre pochi mesi dopo aver festeggiato il 70° anniversario della sua fondazione. Ad aprire il 28 ottobre sarà il concerto Sono nata qui di Ornella Vanoni, che negli anni ’50 debuttò proprio al Piccolo Teatro. «Penso a Giorgio come qualcuno che c’è ancora, che mi guarda mentre sono sul palco – ha spiegato la cantante milanese –. Con lui ho imparato tutto, da Brecht alle canzoni della mala. Sarà un’emozione grande».

A partire dal 24 novembre, quattro serate ad entrata libera intitolate agli autori – Cechov, Shakespeare, Brecht e Goldoni – con cui Strehler raggiunse livelli insuperati di regia, con le testimonianze di artisti (fra cui Lev Dodin, Massimo Foschi, Valentina Cortese, Gabriele Lavia, Giulia Lazzarini, Milva, Paolo Rossi, Pamela Villoresi) alternate a proiezioni di frammenti di spettacolo, letture con i giovani attori diplomati alla Scuola del Piccolo e a un contrappunto musicale sulle note di Fiorenzo Carpi, in collaborazione con il Conservatorio di Milano.

Sempre ad entrata gratuita un calendario di proiezioni integrali di 15 spettacoli strehleriani al Chiostro Nina Vinchi, a partire dal 23 novembre con il rarissimo Arlecchino servitore di due padroni registrato nel 1955 con il primo Arlecchino, Marcello Moretti, sino ad arrivare il 16 dicembre alla lettura integrale fatta da Strehler in 6 ore e 40 minuti di Vita di Galileo di Brecht. Inoltre una mostra su 50 anni di spettacoli al Piccolo verrà allestita, attraverso foto, costumi e manifesti, al Teatro Strehler. Concludono il percorso un documentario a cura del critico Maurizio Porro e lo spettacolo Maestro! memorie di un guitto scritto e interpretato dal suo allievo Stefano de Luca in scena al Teatro Studio Melato il 21 dicembre.



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