martedì 5 marzo 2024
Questi insetti usano la bioluminescenza per proteggersi e per comunicare fra loro. Ma inquinamento e deforestazione stanno mettendo in pericolo le oltre 2mila specie censite fino ad oggi
Lucciole

Lucciole - Kevin Wang / Unsplash

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Perché le lucciole brillano al buio? La spiegazione va ricerca nei geni chiamati homeobox, che hanno funzioni ben consolidate nello sviluppo degli insetti, e che sembrano essere i responsabili della loro iconica bioluminescenza. A scoprirlo gli scienziati dell'Università Agraria Huazhong, in Cina, che hanno pubblicato un articolo sulla rivista Nature Communications per rendere noti i risultati del loro lavoro. Ma questi bellissimi insetti bioluminescenti in realtà sono in pericolo: le loro popolazioni sono in declino in tutto il mondo, visto l’aumento dei fattori di minaccia, come per esempio il disboscamento - perdita di aree verdi, foreste ma anche parchi cittadini - l'inquinamento luminoso e lo smog. La perdita dell'habitat mette le 2mila specie di lucciole censite a rischio estinzione.

Il team, guidato da Xinhua Fu e Xinlei Zhu, ha esaminato la lanterna, l'organo che produce i segnali luminosi nelle lucciole. I caratteristici insetti utilizzano la bioluminescenza per proteggersi da potenziali predatori e per comunicare durante il corteggiamento. Questi risultati, spiegano gli esperti, forniscono approfondimenti importanti per comprendere meglio la combinazione dei regolatori genetici responsabili dello sviluppo e dell'evoluzione della struttura organica che conferisce la luminosità agli insetti.

Ogni specie di questi bizzarri animali, aggiungono gli studiosi, utilizza uno schema unico di lampeggiamento per trovare un compagno appropriato. Le origini genetiche della lanterna, però, non erano ancora ben chiare. Nell'ambito di questo lavoro, il gruppo di ricerca ha scoperto che i geni homeobox, già noti per la loro importante funzione nello sviluppo degli insetti, svolgono un ruolo chiave nella formazione della lanterna negli esemplari adulti. Questi geni, riportano gli autori, contribuiscono al posizionamento corretto dell'organo luminoso all'interno dell'addome. Allo stesso tempo, attivano l'espressione di geni chiave generatori di luce, tra cui la luciferasi e le perossine. Queste nuove conoscenze, concludono gli scienziati, possono migliorare la comprensione di come le lucciole producono e controllano gli schemi di lampeggiamento.

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