mercoledì 7 febbraio 2018
I due stasera non canteranno, al loro posto Renzo Rubino. Il direttore artistico: «Vogliamo approfondire il caso». I dubbi sul fatto che la canzone sia inedita. Stasera super ospiti Sting e Shaggy
Ermal Meta e Fabrizio Moro al Festival di Sanremo (Ansa)

Ermal Meta e Fabrizio Moro al Festival di Sanremo (Ansa)

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Non c’è festival che si rispetti che non abbia il suo “caso”. Puntuale come un orologio, subito dopo la prima serata, scoppia la prima polemica con la possibile eliminazione dei super favoriti alla vittoria Ermal Meta e Fabrizio Moro, per il brano Non mi avete fatto niente, accusato di plagio. Dopo un lungo tira e molla l'organizzazione del Festival ha deciso di sospendere questa sera l'esibizione della coppia, che verrà rinviata a domani. Al loro posto è stato estratto Sergio Rubino con il brano Custodire. I massimi vertici Rai non fanno in tempo ad esultare per il record assoluto di ascolti dovuto anche all’effetto Fiorello (i più alti da 13 anni in qua, media 11milioni 603mila spettatori con il 52.1% di share, superando a sorpresa il festival dei record di Conti che l’anno scorso era stata di 11.374.000 per 50.4% share) che già si trovano per le mani la prima gatta da pelare. Che, però, nella logica del festival non fa che aumentare l’attenzione. Anche perché il picco di share si è avuto proprio intorno alle 22.10 con l’esibizione di Meta e Moro al 57,94%.

La canzone, nella parte del ritornello, ricorda un altro brano sanremese scritto da Andrea Febo, coautore di Meta e Moro. Si tratta di Silenzio presentata da Ambra Calvani e Gabriele De Pascali alle selezioni di Sanremo Giovani del 2016. Sotto accusa il ritornello che recita queste parole: «Non mi avete tolto niente, non avete avuto niente, questa è la mia vita che va avanti oltre tutto e oltre la gente. Non mi avete fatto niente» molto simili a quelle cantate martedì sera da Ermal Meta e Fabrizio Moro: «Non mi avete fatto niente, non mi avete tolto niente, questa è la mia vita che va avanti, oltre tutto, oltre la gente». Ma gli stessi cantanti avevano già spiegato di aver ripreso il ritornello da una canzone scritta da Febo sviluppando il brano intorno ad esso. «Siamo molto dispiaciuti di quello che sta accadendo perché non siamo venuti al Festival a prendere in giro a gente, ma per abbracciarla», fa sapere via tweet Ermal Meta definendo «assurdamente ridicolo» il fatto di essere accusati di plagio, e difendendo l’idea di aver mantenuto una parte di «una canzone mai commercializzata». «Quando abbiamo deciso di raccontare uno stato d’animo generale con questa canzone non lo abbiamo fatto per presentarci al Festival, ma per parlare di pace».

Claudio Baglioni, però, casca dal pero e dice di averlo appreso solo la notte stessa dopo la gara. Il rischio per il brano di Meta e Moro non è tanto quello del plagio quanto quello di appurare se Silenzio sia mai stata eseguita davanti a un pubblico, come invece si vocifera, e che la citazione non superi un terzo del brano. In tal caso, secondo il regolamento (sarebbe assente il requisito di brano inedito per una parte della canzone) il brano di Ermal Meta e Fabrizio Moro dovrebbe quindi essere squalificato dalla gara del festival di Sanremo.

Nel 2016 il brano fu uno dei 60 in lizza per Sanremo Giovani, e venne messo online sulla piattaforma Rai ma, come ha spiegato il capostruttura Rai Claudio Fasulo, la parte legale dell’autore ha chiesto la possibilità di rimuovere dalla piattaforma il link collegato al brano per non penalizzare gli artisti in gara. Operazione fatta in piena notte subito dopo il lancio della polemica.

Intanto per quanto riguarda la sicurezza antiterrorismo (al centro del brano Meta Moro) la Polizia di stato sta accertando «l‘esatta dinamica della defaillance del sistema di sicurezza» che ha permesso a un uomo di fare irruzione su palco dell’Ariston all’apertura del festival. «Non si tratta di un soggetto pericoloso, ma una persona con problemi personali ed è stata rilasciata».

Infine Claudio Baglioni vuol far pace con gli Alpini e intona in diretta alla sala stampa Sul cappello che noi portiamo. «Se mi danno una penna nera me la metto» ha aggiunto.


La scaletta nell'attesa di Fiorello bis

Nell’attesa di sapere se Fiorello farà bis all’Ariston sabato, «probabilmente sì ma è imprevedibile» dice Baglioni, ecco la scaletta della seconda serata del Festival. Stasera inizia la gara delle Nuove Proposte con i 4 primi giovani in gara: Lorenzo Baglioni, Giulia Casieri, Mirkoeilcane e Alice Caioli. A esibirsi 10 Artisti: Le Vibrazioni, Nina Zilli, Diodato e Roy Paci, Elio, Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico, Red Canzian, Ron, Ermal Meta e Fabrizio Moro, Annalisa e Decibel. Ospiti: il Mago Forrest, Franca Leosini, Pippo Baudo, Roberto Vecchioni, Sting e Shaggy, il Volo e Biagio Antonacci.

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