mercoledì 26 aprile 2023
Le immagini della missione Hope degli Emirati Arabi Uniti suggeriscono che la composizione di Deimos è simile a quella della superficie del pianeta rosso
Una serie di straordinarie immagini scattate alla luna di Marte, Deimos, in una campagna di sorvoli ravvicinati effettuati da Hope, la sonda degli Emirati Arabi Uniti lanciata nel 2020 e in orbita attorno al pianeta rosso

Una serie di straordinarie immagini scattate alla luna di Marte, Deimos, in una campagna di sorvoli ravvicinati effettuati da Hope, la sonda degli Emirati Arabi Uniti lanciata nel 2020 e in orbita attorno al pianeta rosso - https://twitter.com/HopeMarsMission

C'è il primo ritratto ravvicinato della più piccola delle due lune di Marte, Deimos: a farlo è stata Hope, la sonda degli Emirati Arabi Uniti lanciata nel 2020 e in orbita attorno al pianeta rosso. Le prime immagini del "lato nascosto" di Deimos indicano che la sua composizione è simile a quella di Marte suggerendo che la piccola luna si sia formata insieme al pianeta e non sia invece un asteroide catturato dall'attrazione gravitazionale del pianeta.


Lanciata il 19 luglio del 2020 con un razzo giapponese, Hope è una sonda degli Emirati Arabi Uniti ideata per studiare l'atmosfera e la meteorologia marziana ma si trova in un'orbita che incrocia più volte da vicino anche quella di Deimos, la più piccola delle due lune di Marte con un diametro di appena 12,4 chilometri. In modo analogo alla nostra Luna anche Deimos mostra al suo pianeta sempre la stessa faccia, è in cosiddetta rotazione sincrona, e il passaggio ravvicinato di Hope ha permesso per la prima volta di osservarne il lato nascosto. Il sorvolo è avvenuto il 10 marzo a circa un centinaio di chilometri dalla superficie e i tre strumenti di bordo hanno permesso di scattare alcune fotografie in alta definizione e osservare lo spettro di luce riflesso dalla luna in più bande, dall'infrarosso e all'ultravioletto estremo.

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Dai dati emerge che la composizione della superficie di Deimos è molto simile a quella di Marte, non sono presenti invece le firme di materiali organici ricchi di carbonio tipiche degli asteroidi. Dati che fanno ipotizzare che la luna si sia formata insieme al suo pianeta e non sia invece un asteroide catturato nel tempo dalla gravità del pianeta.

Nuove osservazioni del satellite sono previste nei prossimi mesi quando la sonda costata 200 milioni di dollari farà nuovi passaggi ravvicinati.

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