mercoledì 7 dicembre 2011
Precedute dall'Inno di Mameli sono risuonate le note del Don Giovanni, l'opera di Mozart che inaugura la stagione lirica. Proteste fuori dal teatro: uovo contro la scorta del premier.
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Precedute dall'Inno di Mameli sono risuonate alla Scala le note del Don Giovanni, l'opera di Mozart che inaugura la stagione del teatro milanese, nel tradizionale appuntamento della festa di Sant'Ambrogio. Nel palco reale il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, insieme alla moglie, il premier Mario Monti, il ministro dei Beni Culturali Lorenzo Ornaghi, il presidente della Regione Roberto Formigoni, il sindaco di Milano Giuliano Pisapia.    Fuori dal teatro le proteste di studenti, lavoratori, pensionati, tenuti a distanza dalle forze dell'ordine. Le transenne non sono riuscite però a evitare una performance-beffa di alcuni sindacalisti dell'Ubs. Sono riusciti ad arrivare fino davanti l'ingresso a bordo di una lussuosa limousine e con dei biglietti falsi. Scesi dalla vettura  hanno srotolato uno striscione. Poco dopo, all'arrivo di Monti, un uovo ha colpito l'ultima delle sue auto di scorta. Il premier era già entrato in teatro. A dirigere il Don Giovanni di Mozart, Daniel Barenboim, con la regia di Robert Carsen. Ad assistere alla prima numerosi personaggi dello spettacolo e della cultura, da Francesco Saverio Borrelli, ex procuratore di Milano, a Livia Pomodoro, dall'avvocato Cesare Rimini a Valeria Marini, da Barbara Berlusconi con il calciatore Pato, al ballerino Roberto Bolle.
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