mercoledì 26 luglio 2023
Tra i tanti obiettivi dichiarati, la Francia punta a polverizzare “record” in materia di sostenibilità ecologica, inclusività dell’handicap, lotta al doping e divieto di circolazione dell’alcol
Tony Estanguet, presidente del Comitato organizzatore di Parigi 2024, ieri ha presentato la torcia olimpica

Tony Estanguet, presidente del Comitato organizzatore di Parigi 2024, ieri ha presentato la torcia olimpica - Reuters

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Quelle immagini hanno fatto il giro del mondo. Durante le recenti violenze giovanili nelle banlieue francesi, è finita danneggiata pure una struttura olimpica di Paris 2024. A Aubervilliers, comune della cintura nord di Parigi, l’incendio d’una dozzina di autobus in un deposito ha annerito la facciata e infranto alcune vetrate del futuro palazzetto per gli allenamenti degli sport acquatici. Non solo. Proprio nella non lontana cittadina che ospiterà il villaggio olimpico, Saint-Denis, un caporale dei pompieri è morto cercando di spegnere le fiamme appiccate in un parcheggio sotterraneo. Senza dimenticare le polemiche veementi, l’anno scorso, per la ‘rude’ gestione dell’ordine pubblico in occasione della finale calcistica di Champions, sempre a Saint-Denis, proprio allo Stade de France, futuro epicentro dei Giochi.

Occorrerà «prepararsi in modo rigoroso» sul piano della sicurezza, ha riconosciuto nei giorni scorsi il presidente Emmanuel Macron, a un anno dall’evento, previsto dal 26 luglio all’11 agosto, lasciando poi il posto alle Paralimpiadi, dal 28 agosto all’8 settembre. Insomma, ancora tanto lavoro in vista per minimizzare ogni vulnerabilità. Ma il capo dell’Eliseo ha pure voluto galvanizzare i connazionali, sottolineando che i Giochi saranno «un modo per proiettare il Paese verso una fierezza inedita». Quella di riportare i cinque cerchi nel Paese culla del movimento olimpico moderno, esattamente un secolo dopo l’ultima edizione parigina del 1924.

Al di là d’ogni apprensione — comprese quelle per i cantieri di impianti e nuovi trasporti, già ritardati dalla pandemia —, la Francia non nasconde di voler stupire il mondo, cercando d’aprire una «nuova era dei Giochi Olimpici», come pronosticava ottimisticamente nei giorni scorsi pure Thomas Bach, il presidente tedesco del Comitato Internazionale Olimpico. Un intervento, il suo, pure per dire che la decisione finale sulla partecipazione degli atleti russi e bielorussi sarà presa non prima d’ottobre. Pieno sostegno del Cio, inoltre, alla risoluzione Onu preparata dalla Francia per il rispetto di una «tregua olimpica» durante l’evento.

Chissà se davvero l’ultimo tedoforo della staffetta partita da Olimpia si isserà in cima alla Tour Eiffel. Solo uno dei misteri che gli organizzatori serbano come assi nella manica.

Ma in ogni caso, si tratterà di Olimpiadi pronte ad ‘abbracciare’ un’intera metropoli, Parigi, e tanti altri luoghi simbolo del Paese: da Versailles (sport equestri) fino alla lontanissima Tahiti (surf), passando per Marsiglia (vela) e altre località. Tutta una carambola geografica anche per esaltare la prima potenza turistica del mondo.

Nei giorni scorsi, fin dall’alba, la Senna è stata solcata da un’insolita flotta di 57 battelli, di fronte agli sguardi stupiti di tanti, spesso inconsapevoli d’assistere alle prove generali della cerimonia d’inaugurazione che avrà per teatro proprio il fiume, con i suoi ponti, i musei, la sua magia. Le delegazioni di almeno 203 Paesi, con oltre 10mila atleti, “scivoleranno” trionfalmente davanti a tribune stracolme, con circa mezzo milione di spettatori, di cui 400mila in posti gratuiti. Insomma, l’intera Ville Lumière trasformata in una sorta di stadio di “taglia” XXL, sotto la sorveglianza di 35mila agenti.

Nella capitale che nel 2015 fu l’epicentro europeo della tragica stagione delle stragi jihadiste, tutto ciò pare ad alcuni una scommessa sul filo azzardato della megalomania. E ci scherzano su pure certi comici, tratteggiando spassosi paragoni con i funambolici personaggi del cartone animato made in France Miraculous, appena sbarcato nei cinema. Paris 2024 vorrebbe polverizzare tutti i record anche in termini di sostenibilità ecologica, inclusività dell’handicap, divieto dell’alcol, lotta al doping e tanto altro.

Anche al di là del nodo sicurezza, non mancano le ombre, come le inchieste per irregolarità finanziarie contro 2 alti responsabili dell’organizzazione. O i 4 colossi dell’edilizia accusati di «sfruttare» dei lavoratori sans papiers nei cantieri. O ancora, i sospetti sulla volontà delle autorità di “allontanare” da Parigi, l’anno prossimo, migliaia di senzatetto e persone marginali.

Ma nonostante la guerra tornata in Europa e tutte le altre crisi recenti, Parigi farà in ogni caso di tutto per lasciare una traccia nella storia dello sport e non solo, confortata anche da un fervore di massa crescente che sta già dando numeri senza precedenti per un’Olimpiade. A cominciare dai 6,8 milioni di biglietti venduti a tempi di record, che avrebbero già fruttato oltre un miliardo d’incassi, secondo quanto ha annunciato Tony Estanguet, l’ex canoista ¯ oro a Sidney 2000, Atene 2004 e Londra 2012 — che presiede il comitato organizzatore. I preparativi avanzano «piuttosto benissimo», ha scherzato, negando sforamenti in vista dei 4,4 miliardi di budget previsti, di cui il 96% a carico del settore privato, nonostante la Corte dei Conti ravvisi invece «forti incertezze». Ben 312mila gli aspiranti volontari da tutto il mondo, di cui 45mila già ingaggiati e al lavoro. Una cordata cosmopolita unita per dare vita a «Giochi indimentabili».

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