giovedì 21 maggio 2015
La Juve batte 2-1 la Lazio all'Olimpico e conquista la sua 10ma Coppa Italia: decide un gol di Matri nei supplementari. E ora Allegri punta al triplete.
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L'appetito vien mangiando. E dopo lo scudetto arriva anche la Coppa Italia per la Juventus che batte la Lazio 2-1 dopo i supplementari. Terza doppietta per la società bianconera, ottava volta nella storia del calcio italiano. Prima Coppa Italia per Allegri. E come Lippi nel 1995 doppietta al primo anno sulla panchina bianconera. È la decima coppa Italia per la Juve e siccome l'appetito vien mangiando l'appuntamento è al 6 giugno per la sfida contro il Barcellona. Lazio in vantaggio con Radu, poi il pari di Chiellini ed il gol partita di Matri nel primo tempo supplementare per una coppa che mancava da vent'anni. Sa di beffa il doppio palo di Djordjevic che poteva meritare miglior fortuna. Dopo un minuto il gol di Matri, da flop stagionale a eroe bianconero, che ha risolto il match. "Il calcio è questo: loro hanno preso un doppio palo e noi abbiamo fatto gol. Sono contento, però, perché vincere la Coppa, dopo il campionato, non era facile". Parola di Allegri. "La finale di Berlino è ancora lontana, lasciateci godere questa coppa" il pensiero di capitan Chiellini. Una finale degna di questo nome con una gran bella scenografia sotto gli occhi del Presidente della Repubblica Mattarella. Alle spalle gli incidenti dello scorso anno con la morte del povero Ciro Esposito. Una finale per riscattarsi anche dal Calcioscommesse: "Perché gli italiani vogliono che il calcio sia pulito" ha detto il Presidente. È stata una festa di sport in cui si è confermato il tabù Juve per Pioli: dieci confronti diretti sette sconfitte tre pareggi. "Per vincere ci vuole un pizzico di fortuna. Noi non l'abbiamo avuta" chiosa il tecnico biancazzurro.
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