sabato 11 aprile 2015
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È dal 1998 che a Guédelon, in Borgogna, nel cuore della Francia, si sta vivendo un’avventura unica al mondo: costruire un castello medievale usando esclusivamente materiali, tecniche e strumenti del XIII secolo. Costruire, si noti bene, e non restaurare. Perché a Guédelon i promotori dell’avventura — nata quasi per scherzo e diventata un cantiere che occupa decine di persone e che, accogliendo 300mila persone all’anno, si autofinanzia — sono partiti da zero: una radura nella foresta, pietra, acqua, legname, sabbia e argilla. Certo, è stata fondamentale la consulenza di storici e archeologi in quello che può anche essere visto come un gigantesco gioco di ruolo, in cui si devono immaginare con realismo la figura del signore proprietario del castello e i suoi rapporti con i personaggi — rigorosamente reali e storici — che hanno popolato la regione nel 1200, da Luigi IX a Filippo il Bello.

Il castello di Guédelon ha ormai assunto una forma ben precisa. I lavori dovrebbero terminare nel 2025 (foto BerchI)

La carpenteria allestita in uno dei locali più grandi dell'edificio Ma il cantiere di Guédelon, i suoi maestri muratori, i suoi carpentieri, fabbri, scalpellini e maestri della pietra traggono dall’esperienza di ogni giorno di lavoro un realistico feedback ricco di informazioni per gli studiosi.

Uno dei momenti più delicati: la sistemazione di una delle volte a ogiva.E, naturalmente, niente elettricità né motori a scoppio, né gru, né materiali sintetici. Unica concessione alla modernità: le dotazioni di sicurezza degli operai.

Si lavora a una delle finestre della cappella (Copyright Clément Guérard)Guédelon è aperto al pubblico con visite individuali e guidate da marzo a novembre. La località si raggiunge in auto lasciando l’autostrada Lione – Parigi ad Auxerre e dirigendosi a ovest.

Ecco la chiave di una delle volte a ogiva (Copyright Thibault Martin)Sul sito web (www.guedelon.fr) tutte le altre informazioni utili. Altre info sul sito http://pays-de-guedelon.com.

Una cage aux écureuils, ruota a locomozione umana per issare i carichi (Copyright Clément Guérard)

Nei pressi del cantiere è stato costruito lo scorso anno un mulino anch'esso rigorosamente medievale (Copyright Denis Gliksman)

I fabbri all'opera (foto Berchi)

Anche le tegole e tutti gli elementi di terracotta vengono preparati in loco (Copyright Viviane Tiercelin)

Le decorazioni murali seguono modelli trovati in castelli coevi della regione (Copyright Christian Duchemin) Per pernottare in zona, una buona sistemazione è il b&b les Grandes Chenes (http://www.hotellesgrandschenes.com/).Un altro consiglio? Il viaggio a Guédelon può essere abbinato con la visita alle vicine Bourges (cattedrale gotica), Nevers (ultima dimora di santa Bernadette Soubirous), Vézelay (basilica di Santa Maria Maddalena).

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