venerdì 10 aprile 2020
La maratona: dal «Gesù» della Lux Vide su Rai 1 al capolavoro di Zeffirelli su Tv2000. E Mel Gibson gira «La Resurrezione» sequel de «La Passione»
Una scena del "Gesù" di Roger Young per Lux Vide

Una scena del "Gesù" di Roger Young per Lux Vide

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Durante la Settimana Santa, riappaiono in televisione i film dedicati a Gesù, come sempre, ma mai come in quest’anno così difficile ne sentiamo ancor più la necessità. Come se vedessimo riflessa, quasi da poter toccare con mano, in una pellicola, quella Passione di Cristo, simbolo delle nostre personali Passioni, nella speranza di una Resurrezione. Anche se in technicolor.

Anche il cinema quindi può fare la sua parte e non a caso proprio mamma Rai rilancia dopo 20 anni il Gesù prodotto dalla Lux Vide nella storica serie televisiva dedicata alla Bibbia su idea dello scomparso Ettore Bernabei. Una serie fortunata, girata in inglese e venduta in tutto il mondo, che non ha perso il suo carattere divulgativo unito a una qualità di spettacolo hollywoodiana. Quindi la sera di Pasqua in prima serata Rai 1 trasmetterà il Gesù diretto da Roger Young nel 1999, protagonista l’attore americano Jeremy Sisto. Si raccontano la vita di Gesù, la sua piena umanità, la sua formazione. Un Gesù che compie miracoli, prega, sino a compiere umanamente l’esperienza della Croce, quando da figlio accoglie la volontà del Padre e sceglie la via della morte per la salvezza di tutti. Nonostante qualche licenza narratia dovuta al genere fiction, il lavoro è aderente al profondo messaggio di Gesù e si fa notare anche per il corposo cast di attori a partire da Jacqueline Bisset nel ruolo di Maria, Gary Oldman in quello di Pilato, Luca Zingaretti in quello di Pietro, Elena Sofia Ricci di Erodiade, Stefania Rocca in quello di Maria di Magdala, Luca Barbareschi di Erode Antipa, Claudio Amendola in quello di Barabba.

Dal canto suo, invece, Tv2000, rilancia con una “maratona” Gesù di Nazareth, riproponenndo nella settimana Santa tutte le puntate del capolavoro di Franco Zeffirelli. Ieri, giovedì, è stata trasmessa la prima puntata, oggi Venerdì Santo la seconda alle 12.20 e alle 22.50, domani la terza alle ore 12.20 e 22.30 e la domenica di Pasqua la quarta alle ore 12.20 e 23. Un lavoro rimasto nel cuore degli italiani e dei fedeli di tutto il mondo, sin dal 1977, perfettamente aderete ai Vangeli con un cast eccezionale, dal protagonista Robert Powell a Olivia Hussey (Maria), Yorgo Voyagis (Giuseppe), Anne Bancroft (Maria Maddalena), Michael York (Giovanni Battista) Peter Ustinov (Erode il Grande), Valentina Cortese (Erodiade), Lawrence Olivier (Nicodemo), Claudia Cardinale (l’adultera). Sempre su Tv2000 domani alle 8.30 verrà trasmesso un grande classico, La Bibbia, di John Huston.

Su Rete4 invece, Gesù è protagonista con grandi classici: domenica 12 alle ore 15 il colossal di William Wyler Ben Hur e Il re dei re di Nicholas Ray, in onda la domenica di Pasqua alle ore 21.20, e il musical Jesus Christ Superstar di Norman Jewison, all’1 di notte fra domani sera e la domenica di Pasqua. L’opera rock capolavoro firmata da Andrew Lloyd Webber e Tim Rice, compie 50 anni nella sua ersione discografica e torna in scena sul web dal West end. Sir Andrew Lloyd Webber, che ha iniziato a trasmettere in streaming i suoi musical gratuitamente online sul nuoo canale youtube The Shows Must Go On, stasera alle 19 proporrà, visibile per 48 ore, la produzione 2012 di Jesus Christ Superstar, con Tim Minchin, Melanie C e Chris Moyles. Invece Ted Neely, l’indimenticabile Gesù protagonista del film di Norman Jewison nonché del musical portato in scena in Italia da Massimo Romeo Piparo, oggi a 77 anni è più attivo che mai: dà appuntamento a tutti i suoi fan per questo sabato, alle ore 22 italiane, sul suo profilo Facebook per parlare con lui, da casa sua, della fede e sul suo ruolo come Gesù.

Infine resta il mistero su La Resurrezione di Mel Gibson che sarebbe dovuto uscire questa Pasqua e che invece è stato rimandato alla Pasqua del 2021. Il kolossal seguito de La Passione di Cristo del 2004, uno dei più grandi successi cinematografici di tutti i tempi firmato da Mel Gibson, era stato annunciato dallo stesso attore e regista. Il film, girato tra Marocco, Israele ed Europa, vede gli stessi attori del primo film, a partire dallo stesso Caviezel nel ruolo di Gesù. La pellicola racconterà i tre giorni intercorsi fra la crocifissione e la Resurrezione. Come nel caso del primo film che venne girato a Matera, ben poco viene lasciato trapelare. Si suppone che, come il primo, verrà girato in aramaico e latino, mentre si sa solo che ulteriori aggiunte stanno facendo prorogare l’uscita del film per il quale sono stati stanziati 20 milioni di dollari. Qualcosa in più è stato anticipato proprio un paio di settimane fa dall’attore Jim Caviezel. «Sarà il più grande film della storia. E’ così necessario in questi tempi» ha raccontato in un’intervista a Fox News. Caiezel ha notato che e grandi case produttrici di Hollywood evitano le storie bibliche, ma invece investono tutte le loro risorse in film basati sulle storie di supereroi che, ironicamente, spesso hanno le loro radici negli ideali cristiani che ci riportano a Gesù Cristo. «Tu vedrai Superman, ma non vedrai Gesù. Ma l’uomo che ha scritto Superman, lo ha copiato da Gesù. Io interpreterò il più grande superereoe che è mai esistito» dice l’attore . Il film, ora in preproduzione, si intitola La Passione di Cristo: Resurrezione, e vedrà di nuovo Caviezel nel ruolo di Gesù, Maia Morgenster di nuovo in quello di Maria. Caviezel ha anche rivelato che Gibson sta lavorando alla sua quinta bozza del film.

Il nuovo episodio comincia là dove era finito il primo, con la sepoltura di Cristo e quindi momento per momento i primi tre giorni raccontando i momenti di angoscia dei discepoli fino alla sua Resurrezione. Nel film sono narrati anche gli intrighi che si svolgono nel palazzo di Erode e termina con gli eenti che si sono svolti a Gerusalemme il giorno della Resurrezione. Dan Gordon è autore della prima versione della sceneggiatura, che è stata sostanzial- mente modificata da Randall Wallace (sceneggiatore di Braveheart). Secondo il produttore i tre giorni successivi alla morte di Gesù non sono mai stati narrati nella storia del cinema e verranno toccati argomenti difficili come il potere, l’avidità e l’ambizione di alcuni dei personaggi coinvolti nella crocifissione come Ponzio Pilato, Erode, Caifa e Giuda. Secondo lo stesso Mel Gibson «Il film non sarà solo la narrazione di un evento straordinario come la Risurrezione di Cristo, ma anche di tutti gli eventi che lo circondano, e che testimoniano ulteriormente il suo significato».

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