giovedì 13 marzo 2014
​Incertezza e prudenza. In queste due parole lo stato della Ferrari, che presenta ampi margini di miglioramento. La Mercedes in pista come favorita.
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Il crico della Formula 1 si rimette in moto. Per fare un'altra volta il giro del mondo. Con la Mercedes favorita e la Ferrari data sul podio, ma che mostra ampi margini di miglioramento. L'incertezza e la prudenza: almeno a parole il Mondiale 2014 di Formula 1 parte con il freno a mano tirato nonostante i test invernali abbiamo decretato già una favorita, la Mercedes, e una sorpresa, la Williams dell'ex ferrarista Felipe Massa. Subito dopo ecco la Ferrari che, al primo semaforo verde dell'Albert Park di Melbourne, viene data come terza forza del Campionato ma con ampio margine di miglioramento. "È troppo presto per dire quanto siamo competitivi in questo momento - le prime parole di Fernando Alonso nella conferenza Fia che apre la stagione in Australia - le risposte arriveranno nelle prossime 24 o 48 ore. Per ora stiamo ancora imparando, lavorando sullo sviluppo della macchina giorno dopo giorno. Come tutti ci troviamo una situazione insolita e per vedere dove siamo occorre mettere tutto insieme, cercando di massimizzare quello che abbiamo". Come lo spagnolo di Maranello, anche il favorito n.1, per addetti ai lavori e bookmaker, Lewis Hamilton fa pretattica: "Siamo reduci da un ottimo inverno, siamo quelli che hanno fatto più chilometri di tutti, ma prima di sbilanciarmi voglio vedere come andrà a finire domenica prossima". A sposare la linea della prudenza anche l'ultimo campione del mondo della Ferrari, Kimi Raikkonen, tornato a Maranello dopo la parentesi nei Rally e in Lotus: "Ogni stagione porta con sé degli interrogativi - afferma il finlandese come riporta il sito media del Cavallino Rampante - il loro numero di solito dipende da come sono andati i test. Quest'anno, con un cambiamento di regole piuttosto radicale, è un pò più complicato cercare di comprendere a quale livello siamo e dire che cosà potrà succedere, anche se ciascuno ha un'idea di massima di quanto vale. Credo però che sarà necessario attendere le prime gare per farsi un'idea più chiara dei valori in campo. Per questo non ha molto senso arrovellarsi per cercare di capire la nostra competitività in questo momento". "Alcune squadre sono sembrate un pò più veloci di noi nei test, ma qui è tutto diverso, a cominciare dalla pista visto che Albert Park è molto differente dal circuito del Bahrain. Secondo me - aggiunge Raikkonen - può succedere di tutto. Ovviamente io voglio vincere e spero che saremo in condizione di farlo e di giocarci il campionato". A non sentirsi già fuori dai giochi, nonostante il disastro nei test invernali, è il campione del mondo della Red Bull Sebastian Vettel: "Non mi sento battuto in partenza, i test invernali non stati l'ideale per noi, ma ricordo che qui due anni fa Alonso si qualificò a un secondo e mezzo dalla pole e poi lottò per titolo sino all'ultima gara". Atteso outsider, dopo quanto di buono fatto vedere in Bahrain, l'ex Ferrari Massa che a Melbourne correrà con le iniziali sul casco dell'amico e suo maestro, Michael Schumacher: "Prego ogni giorno per lui, intanto me lo porto sul casco". Coma va la Williams? "Sono felice. Ci sono incognite, ma puntiamo a lottare con i top team".
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