lunedì 30 giugno 2014
La gara, poco spettacolare ma piena di emozioni, a detta di molti era l'ottavo di finale più "scarso" della kermesse iridata e ha confermato le qualità e soprattutto i limiti delle due rappresentative.
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​La gara, poco spettacolare ma piena di emozioni, a detta di molti era l'ottavo di finale più "scarso" della kermesse iridata e ha confermato lequalità e soprattutto i limiti delle due rappresentative, costruite più per operare in contropiede che per imporre il proprio gioco.In gol, durante i 90 minuti regolamentari, come nel match contro l'Italia, il capitano dei centroamericani Ruiz. In rete nei minuti di recupero, invece, come già era successo nella sfida decisiva del girone C contro la Costa d'Avorio, l'indomita Grecia, che ha agguantato gli avversari grazie a Papastathopoulos. Determinante, per la rimonta degli ellenici, è risulata la giusta espulsione (per somma di ammonizioni) di Duarte, giunta al 21' della seconda frazione.Nei rigori decisivo l'errore del greco Gekas, con una super parata di Navas, seguita dalla trasformazione di Umana, che ha dato il via alla festa dei centroamericani. Il Costarica di Jorge Luis Pinto, dopo aver mandato a casa gli azzurri e l'Inghilterra, è ripartito col "solito" 5-4-1, con Navas fra i pali; con Gamboa, Umana, Duarte, Gonzalez e Diaz in difesa; con Borges e Tejeda in mediana e con Ruiz e Bolanos larghi, a sostegno dell'unica punta Campbell. Tante le conoscenze italiane, invece, nel 4-5-1 disegnato da Fernando Santos per la Grecia, artefice dell'uscita di scena della Costa d'Avorio di Gervinho. In campo dal primo minuto il romanista Torosidis, l'ex Genoa e Milan Papastathopoulos, l'ex Inter Karagounis e il bolognese Christodoulopoulos. Relegati in panchina, invece, il veronese Moras, il bolognese Kone e i genoani Fetfatzidis e Tachtsidis.Solo un'emozione nel corso del primo tempo regolamentare: al 37' Navas ha salvato il Costarica, compiendo un autentico miracolo su una conclusione ravvicinata di Salpingidis, servito alla perfezione da Holebas. Al 7' della ripresa il gol dei centroamericani, i quali in tutto il match hanno tirato in porta solo una volta. Bolanos, dalla fascia sinistra, ha servito Ruiz e il capitano con un piatto mancino, sporco ma efficace, ha battuto Karnezis. Sembrava fatta per la cenerentola Costarica, ma nel recupero, dopo uno dei diversi miracoli di Navas sul neoentrato Gekas, Papastathopoulos ha realizzato l'1-1. Due minuti dopo l'estremo difensore dei centroamericani ha deviato in corner un colpo di testa insidioso del "fresco" Mitroglou, rimandando tutto aisupplementari.Al 113' ancora Navas ha detto no agli ellenici, chiudendo lo specchio a Christodoulopoulos; al 121' poi il portiere del Costarica si è superato, salvando nuovamente i suoi compagni su tiro ravvicinato di Mitroglou. Per il resto, nonostante la superiorità numerica, si è vista poca Grecia e, inevitabile, è giunta la lotteria dei calci di rigore, che ha dato ragione al Costarica e al suo grande portiere, Navas. Nel pomeriggio l''Olanda batte 2-1 il Messico negli ottavi e si qualifica ai quarti di finale del Mondiale Brasile 2014. Il gol vittoria al 48' del secondo tempo, su rigore, di Huntelaar.  Il Messico era andato in vantaggio al 3' st con Dos Santos, l'1-1 era stato realizzato da Sneijder al 43' st.
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