venerdì 5 giugno 2009
«Dopo che ho salvato Sanremo mi aspettavo delle proposte, invece nessuno si è fatto vivo E pensare che se solo me l’avessero chiesto avrei rifatto il Festival»
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«Dopo i grandi risultati di Sanremo nessuno in Rai mi ha fatto neanche una telefonata. Permettete che sia un pochino arrabbiato?». È un Paolo Bo­nolis decisamente seccato quello che si presenta agli studi Mediaset di Co­logno Monzese accompagnato dal vi­ce presidente dell’azienda Piersilvio Berlusconi e dal direttore di Canale 5 Massimo Donelli, per annunciare il suo rientro alla base dopo la parente­si Rai. Parentesi che, dato il successo di audience dello scorso Festival di Sanremo (dato per moribondo), lui stesso si aspettava più lunga. «Se mi avessero chiesto di rifare il Festival a­vrei detto di sì – rincalza il condutto­re –. Invece trovo surreale che dopo un’esperienza del genere nessuno si sia fatto vivo. D’altronde sono stato alla festa di saluto a Fabrizio Del No­ce che lasciava Raiuno e non c’era né il direttore generale, né il presidente né il nuovo direttore di Raiuno. Quan­tomeno singolare». Ci pensa Pier Sil­vio Berlusconi a smorzare i toni con la tv di Stato, in perfetto stile Rai-Set: «L’azienda 'poveraccia' ogni volta che c’è un cambio politico viene ri­baltata come un calzino. Non cer­cherei dei motivi misteriosi in tutto ciò. Comunque per noi Paolo è uno di casa». Quindi per Bonolis, dato che il con­tratto con la Rai siglato a settembre in vista proprio di Sanremo (un milione di euro percepiti per la kermesse) sca­de in questi giorni, ecco il rientro di corsa a Mediaset dove resterà fino al dicembre 2011. Il conduttore non am­mette di aver firmato con Mediaset perché scaricato dalla Rai, come pu­re non svela il compenso pattuito che però definisce «un buon importo, sia­mo tutti contenti». Ma cosa farà Bonolis a Canale 5? La promessa «torno per provare cose nuove» l’avevamo già sentita ai tem­pi del suo primo rientro in Mediaset dalla Rai (dopo il successo di Festival e Affari tuoi), in cui più di Ciao Darwin non riuscì a fare, oltre a Il senso della vita. Programma, quest’ultimo, cui Bonolis tiene più di tutto e che tor­nerà anche stavolta su Canale 5 in pri­mavera in seconda serata. E per la pri­ma serata autunnale lo showman non trova niente di meglio che riesumare dopo 10 anni lo show con i bambini impertinenti Chi ha incastrato Peter Pan?, forse sull’onda dell’effetto Cle­rici. «Ma i nostri bambini sono veri» replica scherzando lui. Poi ci sono i nuovi progetti, due grandi show di pri­ma serata, cui è legato il nuovo con­tratto Bonolis-Mediaset. «Pier Silvio deve valutare se le cose che propon­go vanno bene – ha spiegato – e io so­no sicuro che andranno bene». In bal­lo c’è poi una eventuale co-condu­zione accanto a Maria De Filippi (già con lui all’Ariston) per i Grammy Award, premio musicale che forse po­trebbe diventare l’anti-Sanremo. «Un conto è fare una serata insieme, un conto è una co-conduzione – taglia corto Bonolis – con Maria siamo a­mici, vedremo».
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