giovedì 26 agosto 2010
Un anno dopo, bilancio delle iniziative a favore dei terremotati. Fiorella Mannoia è tornata ieri a L'Aquila: duetto con Renato Zero per la Perdonanza.
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Renato Zero è un artista di parola.  «L’Aquila… quando sarà …ci sarò» aveva promesso ualche tempo fa assicurando la sua presenza a qualsiasi iniziativa la canzone italiana avesse voluto intraprendere nella città ferita. E così ieri sera non s’è fatto sfuggire il concertone per gli aquilani organizzato da Fiorella Mannoia alla spianata della Basilica di Santa Maria di Collemaggio. Con Fiorella ha duettato in Cercami, da solo ha cantato Nei giardini che nessuno sa. In scena pure il sax di Stefano Di Battista. Era prima giornata della Festa della Perdonanza Celestiniana – quella che precede l’apertura della Porta Santa in ricordo della Bolla emanata da Celestino V proprio a L’Aquila il 29 settembre del 1294 con cui si concede indulgenza plenaria a chi, confessato e comunicato, entra in basilica tra il vespro del 28 agosto a quello del 29 – e la cantante romana ha voluto riportare l’attenzione sulle ferite dimenticate de L’Aquila. «Questo concerto per me era quasi un atto dovuto. Ci sono migliaia di aquilani che di quel che abbiamo fatto finora non hanno visto nulla. Era giusto portare pure a loro un segno tangibile di solidarietà» ha premesso la cantante parlando di questo suo "omaggio" alla cittadinanza. «La notorietà di personaggi dello spettacolo è l’unica freccia al nostro arco capace di andare a bersaglio e non far spegnere i riflettori su questa città ferita. Chi s’è assunto un impegno in questa direzione deve portarlo fino in fondo. Non sono venuta qui per fare come certi politici, una foto e via; il mio impegno è reale, costante, e prosegue nel tempo». Prova ne sia il ruolo di «amministratore delegato» assunto all’interno di Madraxa, l’associazione no profit creata assieme a LauraPausini, Gianna Nannini, Giorgia ed Elisa per amministrare i guadagni del concertone Amiche per l’Abruzzo tenuto poco più di un anno fa allo Stadio di San Siro. Gli incassi dello show si sono materializzati in un assegno da 1.183.406,52 che andranno a finanziare la ricostruzione della Scuola Elementare "Edmondo De Amicis", anche se i tempi di intervento sono lunghi visto che le ultime stime danno un costo di lavori tra i 12 e i 16 milioni di euro e bisognerà reperire diverse altre donazioni. Intanto è stato avviato uno studio preliminare di recupero della struttura, ad opera dell’Università de L’Aquila. Ci sono poi le duecentomila copie vendute dal dvd del concerto al "Meazza", che dovrebbero garantire fondi per oltre un milione e mezzo di euro. «L’idea è quella di edificare assieme alla Caritas Diocesiana una foresteria per gli studenti che frequentano il polo universitario di Coppito, ma prima dobbiamo aspettare un cambio di destinazione d’uso del terreno su cui dovrebbe sorgere. Intanto, sempre attraverso la Caritas Diocesana, coi 100 mila euro incassati come "rimborso spese" per la puntata di Matrix dello scorso giugno dedicata ad Amiche per l’Abruzzo abbiamo acquistato 8 trailer che daranno un alloggio provvisorio ad una trentina di ragazzi. Problemi burocratici ritardano l’allaccio dell’acqua, ma confidiamo che tutto si risolva presto». Frattanto si allunga la discografia della Mannoia. «Signore mio dacci un santo un artista / Padre eterno che vinca la morte oltre la fatica e la sorte / Che ci faccia allungare la vista oltre le porte per vedere la luna e pure Marte» dice il testo del nuovo singolo Se veramente Dio esisti, in arrivo nelle radio venerdì ad assaggio del live Il tempo e l’armonia nei negozi il 14 settembre. «Si trattra di una tenera preghiera laica che prova a riflettere sul nostro momento storico, su questi nostri tempi senza più direzione. Uno sbandamento collettivo che suscita domande soprattutto qui a L’Aquila dove una comunità viva, formata in buona parte da studenti, è ridotta ad un cumulo di fantasmi che passano le loro giornate nei centri commerciali».
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