martedì 7 febbraio 2017
Il ritorno della vera “onewomanshow”. Con il “debuttante” Antonio Albanese duetterà all'Ariston su un brano «trasgressivo e un po’ politicamente scorretto». Sognando un nuovo spettacolo con la Pausini
Paola Cortellesi a Sanremo

Paola Cortellesi a Sanremo

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Nel festival degli eterni ritorni, il più gradito è quello dell’unica vera “onewomanshow”, Paola Cortellesi. La pur brava Virginia Raffaela che rivedremo all’opera (nelle vesti delle sue improbabili Virginia Raggi o Melania Trump) deve ancora imparare tanto da questa splendida 43enne romana che canta, balla, imita, recita e con Mamma o papà?, ultimo film in cui è protagonista con Antonio Albanese (regia di Riccardo Milani, nelle sale dal 14 febbraio), è già alla sua quarta sceneggiatura. «Sì ma questa volta l’ho riadattata, è un remake di un film francese», si schernisce l’eterna ragazza della porta accanto che nel mondo dello spettacolo ha debuttato ai tempi del liceo. «Ho cominciato a cantare nei piano bar e spesso con la mia grande amica Laura Pausini ricordiamo – oggi ridendo – certe serate deprimenti che, brutale brutale, le facevi solo per tirare su qualche lira».

La canzone è rimasta la grande passione della Cortellesi che ha dato un saggio delle sue doti “minesche” nel Festival del 2004 (condotto da Simona Ventura) in cui anche sul piano della comicità fu superiore ai colleghi Gene Gnocchi e Maurizio Crozza (altro tornante). Per questo nella serata d’apertura di martedì Paola ci riprova – sul palco dell’Ariston – con il “debuttante” Antonio (Albanese) duettando su un brano «trasgressivo e un po’politicamente scorretto come il nostro film». Titolo del loro inedito: Un mondo di parole , che dice Albanese «verrà sottoposto al vaglio dell’Accademia della Crusca». «In due minuti e 22 secondi proviamo a raccontare l’ascesa e la fine di un amore – sottolinea la Cortellesi -. Un testo con dei rimandi sanremesi e che io e Antonio Albanese abbiamo deciso di cantare senza profanare lo spirito e la sacralità di questo luogo».

Albanese concorda e confessa che a differenza dei suoi illustri colleghi della comicità ha sempre declinato l’invito a Sanremo per una ragione precisa e che gli fa onore: «Perché penso che al centro di questo spettacolo ci debba essere la musica… e quindi ho dovuto attendere questa occasione con Paola per venire a cantare». In attesa di un «ripescaggio anche nella sezione Giovani», dice sorniona la Cortellesi nel 2018 potrebbe tornare in prima serata Rai 1 con la sua amica Pausini. «Lo spettacolo con Laura ci è stato chiesto di riproporlo e io penso che sia stato bello e quindi… ripetibile. Ci siamo divertite tanto perché abbiamo messo in scena quel varietà che ci piaceva tanto vedere in tv da piccole…Bisogna solo trovare il modo di incontrarci, la Pausini è una cantante internazionale (è candidata al Grammy) e ha una mole di lavoro superiore alla mia. Appena Laura si fermerà un attimo magari ne parliamo».

Ecco, parliamone, perché nel grande vuoto dell’intrattenimento tv, zeppo di cloni e replicanti, in questo momento una replica delle due amiche Pausini-Cortellessi ci sta eccome. Aridatece Paola in prima serata, grazie.

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