mercoledì 3 dicembre 2014
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Al gran galà dello sport di Forlì sono stati invitati per essere premiati due atleti paralimpici, al quale però non hanno potuto partecipare a causa delle barriere architettoniche. Lo riferisce il presidente del comitato emiliano-romagnolo del Comitato italiano Paraolimpico, Gianni Scotti, in una lettera inviata alla presidente del Panathlon di Forlì, che aveva organizzato il galà. Un appuntamento per premiare gli sportivi locali, spiega il Redattore Sociale, che nel corso dell'anno hanno conseguito risultati prestigiosi, a livello locale e internazionale: il Panathlon club forlivese lo scorso 29 novembre ha inserito nell'elenco dei 'prescelti' anche Jacopo Cappelli e Massimo Dalla Casa, atleti paralimpici faentini, campioni del tiro a segno, membri del team azzurro che ha preso parte alla Paralimpiadi di Londra 2012. Soddisfatti, Cappelli e Dalla Casa si sono presentati puntuali al Gala dello sport (che ha visto la partecipazione anche del Coni). "Appena arrivati sul posto, abbiamo visto che per entrare c'era qualche scalino - racconta Dalla Casa - 'Poco male', abbiamo pensato, e ci siamo fatti aiutare". Ma una volta dentro al Circolo della Scranna, i due sportivi si sono trovati davanti una brutta sorpresa: un'enorme scalinata, che avrebbero dovuto salire per accedere al salone: nessun ascensore né montascale. "Sono arrivate 3 o 4 persone che si sono offerte di portarci su a braccio, ma abbiamo rifiutato. Era una festa: doveva essere accessibile. Nessuno è venuto a salutarci, nemmeno la presidente del Panathlon Marilena Rosetti. Ci hanno portato le targhe in fondo alle scale e ci hanno scattato una foto sul marciapiede. È ridicolo: ammettiamo che l'amministrazione non ci avesse pensato, ma le associazioni presenti perchè non hanno detto nulla?". La denuncia è arrivata in mattinata da una lettera del Cip Emilia-Romagna, firmata dal presidente Gianni Scotti, indirizzata a Marilena Rosetti: "Questo episodio mi lascia con tanto amaro in bocca. In primis, perché l'organismo che lei rappresenta è stato riconosciuto dal Comitato italiano paralimpico come Associazione benemerita paralimpica". Immediata la risposta di Rosetti: "Entrambi erano già stati premiati nei medesimi locali, pertanto abbiamo pensato di poter nuovamente superare gli ostacoli posti dalle scale, come fatto lo scorso anno". E aggiunge: "Torno a ripetere, e non mi stancherò di farlo, quanto io sia dispiaciuta per l'accaduto». Archiviato il brutto episodio, gli sforzi dei due atleti azzurri sono tutti concentrati sulle gare di qualificazione per le Paralimpiadi Brasile 2016: "A Londra l'emozione ci ha giocato qualche brutto scherzo: ma ora abbiamo affrontato Europei, Mondiali e Olimpiadi. Rotto il ghiaccio, a Rio saremo capaci di gestire l'entusiasmo".
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