mercoledì 6 marzo 2024
Le mamme della scuola elementare bilingue e binazionale di Neve Shalom Wahat al-Salam

Le mamme della scuola elementare bilingue e binazionale di Neve Shalom Wahat al-Salam - Archivio Neve Shalom Wahat al-Salam

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Per la campagna di informazione e sensibilizzazione #avvenire/donneperlapace abbiamo scelto di proporre ai nostri lettori e utenti di sostenere un progetto di ri-costruzione della pace in tempo di guerra in Medio Oriente. Si tratta della scuola elementare bilingue e binazionale, la prima in Israele dove studiano insieme bambini ebrei e bambini palestinesi (tutti con cittadinanza israeliana): le insegnanti sentono l'esigenza di coinvolgere le mamme in attività di dialogo e di fiducia reciproca, in modo che possano a loro volta continuare a educare alla convivenza pacifica.

La scuola è all'interno dell'Oasi della pace, il villaggio di Neve Shalom Wahat al-Salam, la realtà nata nel 1972 dal coraggio e dalla passione di padre Bruno Hussar, in cui vivono circa 300 persone distribuite in 80 famiglie, metà palestinesi e metà israeliane, che condividono ogni decisione e scelta del vivere comune.

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Tra le "perle" di Neve Shalom Wahat al-Salam c’è la scuola primaria dove sin da piccoli i bambini studiano allo stesso tempo in arabo e in ebraico imparando a conoscere e apprezzare le culture gli uni degli altri.

Il progetto. Dopo l’attacco di Hamas e la reazione israeliana, è nato il progetto rivolto alle madri degli alunni, “Ricostruire la fiducia”. Le attività previste dal progetto comprendono incontri di dialogo e discussione, colloqui con psicologi e altri professionisti di salute mentale, proprio per alimentare la loro capacità di continuare ad educare i loro figli alla convivenza pacifica. Come a dire che la pace certo può crescere in un’aula scolastica ma per nascere e farsi largo ha sempre bisogno di un cuore di madre.

Come partecipare. I lettori di Avvenire potranno incoraggiare il progetto “Ricostruire la speranza”, sostenendo le attività della scuola elementare bilingue e binazionale di Neve Shalom Wahat al-Salam anche con un piccolo contributo.

Bonifico ad Avvenire - La voce di chi non ha voce - Banco Bpm Iban IT05Y0503401 741000000012201, causale Donne per la pace.

Conto corrente postale 15596208, intestato ad Avvenire, La voce di chi non ha voce, piazza Carbonari 3, Milano, causale Donne per la pace.

Assegni intestati ad Avvenire, “La voce di chi non ha voce”, causale Donne per la pace.

Per le donazioni non è possibile fruire della detrazione in sede di dichiarazione dei redditi.




Si ringrazia l’Associazione italiana Amici di Neve Shalom Wahat al-Salam (www.oasidipace.org), che condivide gli ideali del Villaggio e ne sostiene i progetti.

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