Neve Shalom, un villaggio di pace in mezzo alla guerra
Un’utopia diventata realtà. Viene spesso definito così il villaggio israeliano di Neve Shalom – Wahat al–Salam dove decine di bambini arabi ed ebrei vivono insieme
Neve Shalom, un villaggio di pace in mezzo alla guerra
Un’utopia diventata realtà. Viene spesso definito così il villaggio israeliano di Neve Shalom – Wahat al–Salam dove decine di bambini arabi ed ebrei vivono insieme

Un’utopia diventata realtà. Viene spesso definito così il villaggio israeliano di Neve Shalom – Wahat al–Salam dove decine di bambini arabi ed ebrei vivono insieme, studiano e giocano fianco a fianco.

Un’utopia ancora più necessaria oggi, a otto mesi dall’attacco di Hamas e dalle operazioni militari di Israele a Gaza. «È tutto molto difficile ma continuiamo a pensare che educare alla pace sia l’unica via possibile» dicono ai nostri microfoni Samah Salaime e Nir Sharon, i co-direttori della scuola del villaggio. Durante la loro visita in redazione, Salaime e Sharon hanno ricevuto il contributo economico raccolto dai lettori e dalle lettrici di Avvenire tramite il progetto #donneperlapace.

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