venerdì 14 ottobre 2016
​Eletto stamani. È venezuelano. Ha una lunga carriera di docente e ricercatore, in particolare nell'ambito delle scienze politiche. (Filippo Rizzi)
Gesuiti, padre Sosa nuovo superiore
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Questa mattina nella sede della Curia generale della Compagnia di Gesù a Roma è stato eletto il nuovo preposito generale della Compagnia di Gesù. Si tratta di padre Arturo Sosa Abascal, 68 anni, venezuelano. Il religioso il primo latinoamericano e primo non europeo nella storia plurisecolare dei gesuiti a guidare l’Ordine ignaziano è stato in questi anni consultore del padre generale e suo predecessore lo spagnolo Adolfo Nicolás Pachón, delegato generale per le case e le opere interprovinciali della Compagnia di Gesù a Roma. Ha conseguito un dottorato in scienze politiche presso l’Universidad Central de Venezuela. Padre Arturo Sosa, nato nel 1948 a Caracas, è entrato nella Compagnia di Gesù nel 1966 ed è stato ordinato sacerdote nel 1977. Padre Sosa è il 31.mo superiore generale della Compagnia di Gesù. Il padre parla spagnolo, italiano e inglese e comprende il francese.Guarda il video (in inglese)
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La votazione. Hanno partecipato alla votazione 212 elettori (a cui ha partecipato in questa veste per la prima volta anche una delegazione di fratelli laici dell’Ordine), ovvero i delegati di quasi 17 mila gesuiti sparsi del mondo. Padre Arturo Sosa succede a padre Adolfo Nicolás Pachón, dimessosi ad 80 anni come il suo predecessore Peter Hans Kolvenbach nel 2008. Il Pontefice è la prima persona - come avviene per tradizione - a cui viene comunicato il nome del nuovo superiore dei gesuiti. E’ la prima volta nella storia della Chiesa Cattolica che un padre generale della Compagnia di Gesù viene eletto durante il pontificato di un papa gesuita (Jorge Mario Bergoglio-Francesco). Come è la prima volta nella storia plurisecolare della Compagnia avere contemporaneamente, al suo interno, due prepositi generali emeriti: l’olandese Peter Hans Kolvenbach classe 1928 oggi residente in Libano e lo spagnolo Adolfo Nicolás Pachón, classe 1936, destinato a ritornare a vivere nella sua provincia di origine, il Giappone-Filippine. La 36.ma Congregazione. La prima Congregazione generale si è tenuta nel 1558, due anni dopo la morte fondatore della Compagnia di Gesù, Sant’Ignazio di Loyola. L’ultima, la 36.ma, è iniziata a Roma lo scorso 2 ottobre (e il giorno successivo è stata accolta la rinuncia della carica vitalizia del preposito generale Adolfo Nicolás Pachón ) ed è stata incentrata sul tema “Verso il largo, dove è più profondo”. Per la prima volta, molte votazioni si sono svolte tramite sistemi digitali grazie a tablet forniti agli elettori. Per l’elezione del padre generale, la procedura adottata, invece, è stata esattamente quella prescritta da Sant’Ignazio nelle Costituzioni della Compagnia attraverso il metodo tradizionale delle schede cartacee.L’elezione del padre generale. L’elezione si è tenuta dopo quattro giorni di “murmuratio”, ovvero un tempo di preghiera e di discernimento. Oggi dopo la celebrazione della Messa - nella quale gli elettori invocano nuovamente lo Spirito Santo perché li ispiri al momento del del voto - si sono incontrati nell’aula per la votazione. Ogni elettore ha ricevuto una scheda cartacea. Su un lato è apposta la seguente frase: il sottoscritto “giura che sta votando per chi pensa, nel Signore, che sia maggiormente in grado di esercitare questo incarico”. L’elettore, dopo aver firmato il giuramento, sul lato opposto del foglio ha poi scritto il nome della persona per cui ha votato.IL GIORNO DELLA SCELTADomani la Messa di ringraziamento alla Chiesa del Gesù. Domani nel giorno successivo all’elezione del 31° preposito generale, sabato 15 ottobre, alle ore 10.30, si terrà una concelebrazione nella “chiesa madre dei gesuiti” il Gesù di Roma, (il luogo dove riposano, tra l’altro, le spoglie del fondatore Sant’Ignazio di Loyola). I numeri della Compagnia di Gesù. Attualmente la Compagnia di Gesù, - fondata nel 1540 e approvata da papa Paolo III, - è il più grande istituto maschile della Chiesa Cattolica, composto da 16.740 religiosi, divisi in 12mila presbiteri, 1.300 fratelli, 2.700 scolastici e 753 novizi.
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