sabato 26 gennaio 2013
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In questa campagna elettorale "auspicherei che ci fosse ancora di più attenzione alla famiglia che "è la cellula portante della società" e "meriterebbe un'ulteriore e una più grande attenzione sia da un punto di vista culturale sia sul piano politico, concreto e sociale". Così il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei e arcivescovo di Genova, a margine dell'incontro con i giornalisti per la ricorrenza di San Francesco di Sales, patrono degli operatori della comunicazione. "Se l'Italia ha retto fino ad oggi - ha aggiunto il porporato - lo deve, in prima battuta, proprio alla famiglia, che, nel proprio interno, è rimasta il crogiuolo di forze positive, di rigenerazione della persona, di fiducia, di stima, non solo di alimentazione, di sostegno materiale per i singoli membri della famiglia". "Questo - ha aggiunto il cardinale Bagnasco - è fondamentale per un motivo molto semplice: perchè se una persona si sente sola di fronte alle difficoltà e non stimata da nessuno perde la fiducia in sè stessa, si paralizza. Qualèè il primo luogo  naturale indispensabile perchè questo non avvenga? È la famiglia - ha concluso - e sono i rapporti virtuosi all'interno del nucleo familiare".
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