lunedì 2 giugno 2025
Una delegazione italiana ha partecipato al convegno internazionale della più grande realtà pro life americana, per un evento che ha portato in Alabama 2.000 congressisti
Un momento del congresso

Un momento del congresso - .

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Si è svolto a Birmingham (Alabama, Usa) il Convegno internazionale dei Centri di Aiuto alla Vita di Heartbeat International. Al Convegno, svoltosi in presenza ma affiancato da una parte online che ha prolungato lo svolgimento oltre la durata stessa dell’evento, hanno partecipato circa 2.000 persone, operatori dei Centri di Aiuto alla Vita e delle Case di Accoglienza degli Stati Uniti e di oltre 20 Paesi rappresentati.

La sala con i 2mila congressisti

La sala con i 2mila congressisti - .

Il Convegno aveva come titolo “Together towards tomorrow” (“Insieme incontro al domani”), un titolo che trae ispirazione, nella città dell’industria siderurgica americana, dalla frase contenuta in Proverbi 27, 17: «Il ferro si aguzza con il ferro e l’uomo aguzza l’ingegno del suo compagno». Un invito all’impegno comune, nell’unità, per affrontare le sfide di oggi e di domani. Del resto, l’unità è proprio l’elemento centrale di una rete ecumenica, quella di Heartbeat International, in cui cristiani cattolici, evangelici e protestanti e ortodossi, lavorano insieme nel servizio di aiuto alla gravidanza difficile. Una rete composta da oltre 3.800 centri e case nel mondo, in oltre 100 Paesi, con lo sguardo verso il domani, sempre capace in tutta la sua storia, come ha ricordato Peggy Hartshorn, fondatrice e attuale Board Chair, di affrontare le sfide del tempo presente e trasformarle ogni volta in aiuto concreto, con lo scopo di raggiungere sempre le richieste di aiuto delle donne e aiutare a nascere quante più vite possibili, rinnovando tramite questo aiuto le nostre comunità.

Volontarie di Heartbeat

Volontarie di Heartbeat - .

Tanti e partecipanti gli interessanti gruppi di lavoro, oltre 70 workshop su aspetti centrali del nostro servizio: cura delle utenti, fundraising, case di accoglienza, gestione del gruppo e leadership, marketing, aspetti medici, conoscenza della fertilità, aiuto nel post-aborto, uso degli strumenti di AI per i CAV. Molto belle e motivanti le relazioni e le testimonianze in plenaria. Emozionante è stato poi, come ogni anno, il momento della “Parata delle Nazioni”, in cui le delegazioni presenti dagli oltre 20 paesi del mondo hanno portato la propria bandiera sul palco, terminata con la preghiera che a nome di tutti gli internazionali ha recitato Svetlana Jovanova, coordinatrice della rete dei CAV dei Balcani. Ciascuna delegazione poi ha portato al Convegno la propria esperienza, la propria attività, la testimonianza sul servizio offerto. In questo contesto è stata presentata anche l’attività dei Centri di Aiuto alla Vita italiani, con i dati sull’opera dei CAV presentati nel Bilancio Sociale 2025. Heartbeat International ha poi voluto celebrare, con tutti gli operatori presenti, il 50° anniversario dei Cav italiani donando una speciale targa celebrativa al Mpv italiano, segno di amicizia, vicinanza e fraternità.

L'area degli stand

L'area degli stand - .

Ellen Foell, responsabile internazionale di Heartbeat, sarà peraltro tra i relatori del prossimo Corso di alta formazione per volontari Cav, mentre Jor-El Godsay, presidente di Heartbeat International, sarà tra i relatori del prossimo Convegno Cav a Ottobre 2025 a Jesi-Loreto (info sui prossimi eventi: www.mpv.org).

Giuseppe Grande durante il suo intervento al congresso di Heartbeat International

Giuseppe Grande durante il suo intervento al congresso di Heartbeat International - .

*Segretario generale del Movimento per la Vita Italiano

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