lunedì 9 aprile 2012
Choc a Londra: negli anni '40 Bertold Wiesner fondò una clinica in cui "aiutava" con le tecniche di inseminazione donne con mariti sterili. Ma oltre al seme di alcuni donatori, si è scoperto che era lui stesso il principale fornitore di gameti. La rivelazione grazie alle indagini di due presunti figli dell'uomo.
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Negli anni Quaranta fondò a Londra una clinica per l'inseminazione artificiale, fecondando con il seme di un donatore innumerevoli moglie di mariti sterili. 1500 bambini sono stati concepiti in questo modo. Quello che però finorasi ignorava era che il biologo tedesco Bertold Wiesner avesse agito anche da donatore di seme, diventando il padre naturale, si presume, di oltre due terzi dei nati (almeno 600 bambini).La scoperta è stata fatta da due uomini concepiti in clinica, il regista canadese Barry Stevens e l'avvocato londinese David Gollancz, che hanno svolto indagini sull'attività del centro: le prove condotte sul Dna di 18 persone concepite in clinica tra il 1943 e il 1962, mostrano appunto come due terzi di essi siano stati concepiti con il seme di Wiesner, che secondo le stime potrebbe aver contribuito alle nascite con almeno 20 donazioni all'anno. Di dati certi sui concepimenti avvenuti con il seme di Wiesner però non ve ne sono, perchè la moglie di Wiesner, Mary Barton, ha distrutto la documentazione alla morte del biologo.
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