giovedì 13 settembre 2012
​La decisione sul riavvio dell’iter delle Dichiarazioni anticipate di trattamento in Commissione Sanità del Senato sarà presa dall’ufficio di presidenza di martedì.
Medici e associazioni: «Legge necessaria»
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La decisione sul riavvio dell’iter delle Dichiarazioni anticipate di trattamento in Commissione Sanità del Senato sarà presa dall’ufficio di presidenza di martedì. Ieri alla richiesta di riprendere il dibattito avanzata da Emanuela Baio (Api e Fli), da Michele Saccomanno (Pdl) e da Claudio Gustavino (Udc), si è opposta Fiorenza Bassoli (Pd). La decisione è stata quindi demandata al vertice della commissione dal presidente Antonio Tomassini (Pdl). In favore della ripresa del dibattito si è già espresso da vari giorni il relatore del provvedimento in prima lettura Raffaele Calabrò (Pdl). D’accordo con la ripresa dell’iter è Fabio Rizzi (Lega) anche lui presente in commissione. Il ddl approvato in prima lettura al Senato il 26 marzo 2009, è arrivato fin dall’autunno 2011 nella XII commissione di Palazzo Madama e si è fermato dopo le audizioni sulle modifiche – non sostanziali – apportate da Montecitorio e a discussione generale quasi completata. La ripresa del dibattito in commissione sarebbe un segnale molto importante, comunque il vicecapogruppo del Pdl, Gaetano Quagliariello, ha osservato che essendo rimasto in quella sede già oltre 60 giorni, il testo può essere portato in aula in qualsiasi momento su decisione della conferenza dei capigruppo. Favorevoli si sono detti quello del Pdl, Maurizio Gasparri, e quello dell’Udc, Gianpaolo D’Alia. 
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