venerdì 21 luglio 2017
Preoccupazione dopo le dimissioni del ministro alla Famiglia Costa a due mesi dall'importante appuntamento nazionale che dovrebbe mettere a fuoco le politiche in questo delicato e fondamentale ambito
(foto Siciliani)

(foto Siciliani)

COMMENTA E CONDIVIDI

La Conferenza nazionale della famiglia, prevista a Roma per il prossimo settembre, avrà un compito fondamentale: rilanciare sul piano politico, ma anche su quello sociale e culturale, i temi della famiglia, che è risorsa e futuro di tutti.

Lo auspica il Forum delle associazioni familiari in una lettera al primo ministro Gentiloni che, dopo le dimissioni del ministro Enrico Costa, ha assunto anche l’interim della famiglia. La Conferenza nazionale – la terza dopo Firenze 2007 e Milano 2010 – è un appuntamento a cui l’associazionismo familiare, insieme all’Osservatorio nazionale sulla famiglia, alle università, ai centri di ricerca e agli esperti del settore, lavora da oltre un anno.

“Ora le dimissioni del ministro Costa mettono a rischio il grande lavoro fatto sinora. Per questo – scrive il presidente del Forum Gigi De Palo al presidente Paolo Gentiloni - le chiediamo non solo di confermare la convocazione prevista per il 28 e 29 settembre a Roma, ma di viverla come la grande occasione per rilanciare i temi della famiglia nel nostro Paese. Questo è il momento, non possiamo più aspettare”.

La Conferenza nazionale della famiglia è anche una grande occasione per ribadire innanzi tutto alcuni punti fermi su una fiscalità formato famiglia alla vigilia della Legge di stabilità. Non si tratta solo di un conflitto tra poveri per qualche elemosina in più. Per il Forum delle associazioni familiari è fondamentale far passare, almeno in prospettiva, il principio di un’equità fiscale imperniata sulla sussidiarietà e non sull’assistenzialismo. Si tratta di una differenza fondamentale. L’assistenzialismo ritiene che offrire più servizi, più asili, più interventi pensati e gestiti dall’alto sia sufficiente per promuovere la vita familiare. Ma in questo modo lo Stato si sostituisce alla famiglia e ne condiziona le scelte. La sussidiarietà invece lascia che sia la famiglia a organizzarsi nelle forme associative che ritiene più opportune, certo promuovendo buone prassi con una fiscalità favorevole.

Naturalmente tra i temi che verranno affrontati durante la Conferenza nazionale non ci sarà solo quello fiscale. Si parlerà anche di educazione, di scuola, di welfare locale, di giustizia minorile, di adozioni e, soprattutto di emergenza denatalità. Argomenti che interrogano drammaticamente non solo la famiglia, ma tutta la società. Ecco perché la Conferenza nazionale, argomenta il Forum, è occasione preziosa e insostituibile per ricordare alla politica e al Paese gli aspetti più urgenti della “vertenza famiglia”.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI