Il “popolo” dell’Unitalsi a Pompei per rendere omaggio a san Bartolo Longo
di Redazione
Sabato 25 ottobre da tutta Italia nel la città mariana legata alla Madonna del Rosario e alla devozione che si radicò qui grazie al laico che fondò il Santuario e che papa Leone ha appena proclamato santo

Sabato 25 ottobre si terrà il pellegrinaggio nazionale dell’Unitalsi al Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei, pochi giorni dopo la canonizzazione del beato Bartolo Longo, il 19 ottobre in piazza San Pietro. Il pellegrinaggio, aperto a tutte le sezioni e sottosezioni regionali d’Italia, sarà un’occasione per vivere un momento di preghiera e ringraziamento, un mese dopo il pellegrinaggio nazionale a Lourdes, sostando nel luogo che san Bartolo ha fondato e amato e dove ha saputo incarnare il Vangelo attraverso un instancabile servizio agli ultimi, agli ammalati, ai più fragili, ai bambini. Come informa Unitalsi in una nota, sarà un pellegrinaggio speciale per tutti i partecipanti che potranno venerare le reliquie di Bartolo Longo traslate per la canonizzazione presso l’altare di San Giuseppe nella Basilica vaticana.
La figura di Longo – laico, uomo di fede e carità, profeta del Rosario e fondatore del celebre Santuario pompeiano – rappresenta oggi un punto di riferimento per tutti coloro che vivono il servizio ecclesiale nel mondo della sofferenza e della speranza. A lui si deve la costruzione e la nascita di istituzioni a sostegno degli più poveri, degli orfani e dei bambini in difficoltà. Saranno proprio loro i protagonisti del pellegrinaggio a Pompei, con un gruppo di giovani volontari e ospiti di Casa Sveva a Napoli, struttura di accoglienza nata nell’ambito del Progetto dei Piccoli dell’Unitalsi che aiuta tante famiglie costrette a seguire la degenza dei figli lontano dalle proprie case.
A guidare il pellegrinaggio insieme al presidente nazionale Rocco Palese i vicepresidenti Cosimo Cilli e Sabatino Di Serafino e la presidente della sezione campana, Federica Postiglione. I pellegrini saranno accolti nel piazzale Giovanni XXXIII dall’arcivescovo prelato di Pompei Tommaso Caputo. Dopo il Rosario sono previste la Messa e la Supplica alla Beata Vergine del Rosario di Pompei presieduta dal vescovo emerito di Nola Beniamino Depalma .
«Quella di Pompei – dice Rocco Palese – sarà una tappa importante per l’Unitalsi e per tutti i nostri amici e volontari. Il 25 ottobre, incontrando Maria nel Suo Santuario, potremo pregare davanti alle spoglie di Bartolo Longo, riconosciuto ora ufficialmente santo. Un uomo che ha saputo parlare con la vita, scegliendo il Vangelo come via di salvezza e la carità come testimonianza concreta. La sua canonizzazione è un dono per tutta la Chiesa e un richiamo forte anche per l’Unitalsi, che continua a mettersi al servizio degli ammalati seguendo il suo esempio».
«Sabato 25 ottobre il Santuario di Pompei aprirà, anzi spalancherà, le sue porte ai fedeli dell’Unitalsi che, come ogni anno, giungeranno nella casa di Maria per vivere il tradizionale pellegrinaggio nazionale dell’associazione – è il benvenuto di monsignor Tommaso Caputo –. Quel giorno, come sempre, si respirerà un clima di festa per l’arrivo degli amici unitalsiani, un sentimento di gioia che in questa occasione sarà ancora più intenso». Il legame tra Unitalsi e Pompei è fondante: e il suo “segreto” è san Bartolo Longo. «Ci chiediamo quale sia il modo migliore per venerarlo – scrive Caputo nel suo messaggio –. La risposta è fare come lui pregando e costruendo ogni giorno il regno di Dio già qui sulla terra. Il miglior materiale per edificarlo è l’amore, che diventa tangibile proprio nell’esperienza quotidiana degli unitalsiani. Gli ammalati vivono la loro sofferenza accogliendola con il coraggio e la forza che traggono dalla fede mentre i volontari sono ricchi di premure e hanno la capacità di vedere il volto di Gesù nei fratelli e nelle sorelle che hanno qualche difficoltà fisica. Amare! Non c’è modo migliore per rendere onore a san Bartolo, che ci vuole tutti santi e che, dal Paradiso, benedice il cammino dell’associazione alla quale tutti noi guardiamo con riconoscenza per l’esempio d’amore fraterno che ci dona ogni giorno».
Il programma della giornata pompeiana prevede anche la processione eucaritica e la visita agli Scavi. Prossima tappa della stagione 2025 di Unitalsi sarà il pellegrinaggio nazionale a Siracusa, dal 14 al 16 novembre nel Santuario della Madonna delle Lacrime.
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