Un anno dopo la scomparsa di don Bruno Cescon, suo storico presidente, torna il Premio giornalistico nazionale Natale Ucsi ( www.premioucsi.it), promosso dalla sezione veronese dell’Unione cattolica stampa italiana e intitolato alla memoria di Giuseppe Faccincani.
«Il bene c’è e il buon giornalismo lo sa raccontare e diffondere – spiega efficacemente il sito ufficiale –. Il Premio giornalistico Natale Ucsi mostra il volto del vero giornalismo, in opposizione alla maschera delle fake news».
Il riconoscimento verrà assegnato sabato 14 dicembre a palazzo Barbieri, sede del Comune di Verona. Tra i vincitori, anche una firma di Avvenire, Roberto Mazzoli, direttore de "Il Nuovo Amico", settimanale delle diocesi marchigiane di Pesaro, Fano e Urbino.
Servizi giornalistici e professionisti premiati sono stati selezionati dalla giuria composta dal presidente dell’Ucsi di Verona, Stefano Filippi, dal vicepresidente Tarcisio Caltran, da soci delle sedi Ucsi Verona, Trento e Veneto . 135 candidature giunte da testate nazionali e locali, dai periodici, settimanali cattolici, emittenti tv e radio di tutta Italia.
Tema proposto per l’edizione 2024: ritrovare dignità attraverso la riabilitazione del lavoro, creare impiego e rete per persone con disabilità, convivere “semplicemente” nel segno della pace, ripulire luoghi di spaccio per ridar loro ruolo comunitario, sostenere l’infanzia nei teatri di guerra, usare solidalmente i social.
Il riconoscimento speciale della giuria “Giornalisti e società: la professione giornalistica al servizio dell’uomo”, promosso dall’Ufficio comunicazioni sociali della Conferenza episcopale del Triveneto (Cet) va al cardinale Gianfranco Ravasi, presidente emerito del Pontificio Consiglio della Cultura e fondatore del Cortile dei Gentili, struttura del Dicastero per la Cultura e l’Educazione costituita per favorire l’incontro e il dialogo tra credenti e non credenti. La motivazione sottolineano l’infaticabile operato «al servizio dell’uomo» di «una vita dedicata alla Bibbia, al sapere, alla comunicazione della sapienza biblica e all’approfondimento del rapporto tra fede e cultura. Il Cortile dei Gentili da lui fondato incoraggia il dialogo tra credenti e non credenti. Biblista di fama mondiale e scrittore molto letto, con la sua efficace attività divulgativa in ambito comunicativo aiuta gli uomini di oggi a incontrare la Buona Notizia».
Il Premio Ucsi-Fondazione Cattolica alla Stampa va a Rachele Turina della “Gazzetta di Mantova” per l’articolo “Mi sono sporcato le mani, ma il tempo in carcere, il lavoro e la famiglia mi hanno ridato speranza”. La rieducazione dei detenuti passa attraverso il lavoro, l’aiuto di operatori qualificati e la vicinanza dei propri cari: un’intervista profonda e partecipe che racconta la speranza per il domani, riaccesa in chi ha sbagliato e vuole riparare.
A Roberto Mazzoli, collaboratore apprezzatissimo di Avvenire, va una menzione speciale per “Ragazzi disabili, famiglie e lavoro. L’utopia di Pesaro”, pubblicato il 7 giugno, un pezzo in cui si racconta la quotidianità di ragazzi con disabilità, delle loro famiglie e di un contesto lavorativo che accoglie attraverso un’iniziativa che coinvolge persone e istituzioni e che rende possibile l’inserimento sociale di persone con fragilità.
Riccardo Cavaliere, di RaiNews24, si aggiudica il Premio Ucsi-Fondazione Cattolica alla Tv con il servizio “Nevé Shalom, l’oasi di pace”. Una testimonianza eloquente in questi tempi di orrore e guerre: nel celebre villaggio nei pressi di Gerusalemme la convivenza tra arabi ed ebrei è realtà da anni; il servizio mostra una strada di pace già percorsa e percorribile, che diventa segnale concreto di speranza per il futuro.
Il Premio Ucsi-Fondazione Cattolica alla Radio viene assegnato a Maria Luisa Merolla, per il settimanale “Inviato speciale” di Rai Radio1, in cui ha raccontato come, in una zona abbandonata della periferia di Roma, una piazza di spaccio sia stata restituita alla comunità e trasformata in luogo di aggregazione per giovani e anziani grazie all’impegno condiviso tra associazioni, cittadini e istituzioni. “Uno spazio che fa spazio” mostra come facilitare la socialità intergenerazionale: oggi ci sono un parco giochi, un campetto da basket, una biblioteca e un palco per gli spettacoli all’aperto, gestiti e curati dagli abitanti del quartiere.
La Targa Athesis del Gruppo editoriale omonimo, dedicata a collaboratori o giornalisti under 30, va a Filippo Cappelli, 25 anni, studente del Master in giornalismo e comunicazione multimediale dell’Università Luiss di Roma, per l’articolo “I bambini sorridono tutti nella stessa lingua” pubblicato su “Zeta Luiss”: si tratta di un appassionato ritratto del Pimpa, il clown che da 16 anni porta il sorriso ai bambini nelle zone di guerra: un raggio di luce in mezzo alla devastazione.
A Roberta Ragni, giornalista di “GreenMe”, va il premio speciale “Genio della Donna” della Fondazione Banca Popolare di Verona per il reportage “Corpi che parlano: 10 donne influencer della disabilità”: storie di donne che sfidano i pregiudizi con un’affermazione della dignità femminile che prescinde dai canoni dettati dalla moda e dalla pubblicità.
Il Premio giornalistico Natale Ucsi di Verona è patrocinato dall’Ordine nazionale dei giornalisti, dall’Ordine dei giornalisti del Veneto e dall’Ucsi nazionale. È reso possibile grazie al sostegno di Fondazione Cattolica, Fondazione Banca Popolare di Verona, del Comune di Verona, della Conferenza episcopale del Triveneto (Cet) e del Gruppo editoriale Athesis, con partner tecnici la Cantina Valpolicella di Negrar e la tipografia La Grafica Group.