Domenicale del "Sole 24Ore", tra bene e male. L'altro ieri (p. 1) "Breviario" di Gianfranco Ravasi con perla sulla ricerca di Dio del grande Ionesco: «ultima riga del suo diario: "Pregare Non So Chi: Spero Gesù Cristo"». Ancora Ravasi (p. 32) su «l'intreccio tra mistica e politica» che accomuna Simone Weil, Dag Hammarkioeld e Madeleine Delbrel. Altra perla (p. 33) Sergio Zavoli: «Domande inquiete al Dio non più unico» su un problematico libro di Ferruccio Parazzoli. Ci sarebbe da discuterne un'intera vita! Stessa pagina bene Giovanni Santambrogio su un libro del francescano Enzo Fortunato. Si può volere di più? Forse no, ma qualcosa di meno sì. Infatti stesso Domenicale (p. 1: «Indagine su Del Piero») Pierluigi Cappelli se la prende con l'iperbole del "Pinturicchio" del calcio, indignato per «un calciatore paragonato al Rinascimento», ma lo fa con un articolo tutto un'iperbole gonfiata ad arte. Ma è il meno, che peggiora a p. 29 – «Fine vita, oltraggi estremi» – ove trovi Gilberto Corbellini che per lanciare un libro che esalta l'eutanasia non trova di meglio che definire l'Italia «Paese dei diritti negati», e ciò ovviamente per colpa delle «interferenze esercitate dalla Chiesa cattolica nelle sfere private…». Per lui gli italiani sarebbero davvero liberi di pensare e decidere solo se pensassero e decidessero per un diritto all'eutanasia libera, assistita e magari premiata. Non esattamente una perla… E il pessimo arriva a p. 25, dove accanto a Roberto Escobar – «Il bene vale più della fede?» – che illustra in modo discutibile e figlio di incomprensione profonda la tesi del film di Olmi, "Villaggio di cartone", trovi un allegro Massarenti – «Galileo-Paolini nel paese dei neutrini» – che si diverte un mondo e poi scrive tra virgolette che per «Papa Ratzinger… la scienza è pericolosa». Parole in libertà, controlli i testi! Forse chi dice che è pericoloso guidare un'auto in discesa, se questa è «senza freni» è nemico dell'auto? Attenti alle balle, anche alla luce del "Sole"!