domenica 30 settembre 2007
«Una delle più colossali operazioni di disinformazione degli ultimi tempi, impudente, misero slogan, perversa confusione"». Così ieri qui su "Avvenire" il prof. Carlo Cardia, apprezzato anche in campo "laico" per le sue competenze specifiche in materia, definiva l'impresa del peggior "palazzo" a firma radicale, per l'occasione offerta alla redazione di "Repubblica" (28/9) ed espressa fin dai titoli: «I conti della Chiesa. I soldi del vescovo. Ecco quanto ci costa». Trionfo del "grillo". Non ne ripeto qui la demolizione già fatta ieri a p. 7 intera, ma faccio una semplice proposta. "Repubblica" faccia un'inchiesta a suon di cifre " dalle sue parti i matematici danno spesso i numeri " su quanto costa allo Stato un posto letto ed un malato dei suoi ospedali, un alunno ed un docente delle sue scuole, un anziano nei suoi ricoveri, un immigrato nei suoi centri di "accoglienza" " spesso vituperati da "Repubblica" " un assistito dai suoi centri di igiene mentale e di recupero, e via via altre urgenze scoperte cammin facendo, sommi il tutto moltiplicandolo per il numero di "assistiti" in complesso dalla Chiesa italiana, lo confronti con l'"8 per mille" e magari anche con i costi della "casta" politica.
Annoto che così non consideriamo il valore dei beni espropriati alla Chiesa prima e dopo la presa di Roma, quel valore che fino al 1984 dava origine alla "congrua", vista appunto come "compensazione" del passato"Se non ce la fa da sola, "Repubblica" si faccia aiutare come ha già fatto, ma per favore non dai radicali. Loro da decenni i numeri li danno sbagliati" Poi magari se ne riparla"
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