venerdì 4 marzo 2011
AAmnesia? Colpa minore. Noncuranza? Già più grave. Ostilità mascherata d'orgoglio? Il peggio, perché su certe cose sbatti il muso a ripetizione: i fatti sono duri e all'urto fanno male" Mercoledì sul "Corsera" (p. 41) Dino Messina descrive in anticipo il "24° Salone Internazionale del Libro (che) a Torino celebrerà e racconterà i 150 anni dell'Unità d'Italia". Ecco il titolo: «L'Italia dei libri (con amnesie)». Amnesie? Già: «La mostra dimentica i cattolici"»: non ci sono editori e libri "cattolici". Perché? Risposta autorevolissima e sincera del curatore Gian Arturo Ferrari: «"debbo dire onestamente che non ci abbiamo pensato. Ma non siamo anticlericali». Onore alla franchezza! Però il fenomeno è più vasto: in genere nelle librerie dette laiche i libri detti cattolici non ci sono, mentre in quelle cattoliche si trova sempre tutto. Ma in altri campi non c'è solo amnesia, bensì noncuranza e ostilità volgare, spesso anche ridicola. Stesso giorno per esempio su "L'Unità" Ascanio Celestini, «scrittore, attore e regista» firmava un "Editoriale" " massimo di dignità in un giornale " carico di acido anticattolico e di ridicolo. Qui due sole "perle": «Mio figlio ha appena 4 anni e invece di avere un insegnante che gli parla inglese ne ha una che gli fa religione». Nessun compromesso! Per lui o religione o inglese! È infatti noto che chi parla inglese non è mai religioso. E poi lui odia «l'autoritarismo», ma lo vede in ogni scuola, anche inglese: «la cattedra uno scalino sopra i banchi»! E poi alle elementari «un solo insegnante»! Un genio! In tutti i congressi e nei concerti, anche il 1° maggio, il palco stia più in basso. Tutti uniti contro gli autoritarismi! E anche in Rai sempre due conduttori: alternativi! Verissimo: questa "Unità" è proprio "Avanti"!
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