Una vita variegata, poi anni di preghiera e per i poveri
sabato 27 dicembre 2014
Nobile matrona, sposa, divorziata, vedova e poi penitente, eremita, pellegrina, studiosa delle Scritture e madre dei poveri: è un profilo estremamente variegato quello di santa Fabiola, che oggi, nel giorno in cui la Chiesa celebra anche san Giovanni apostolo, viene ricordata dal Martirologio. Apparteneva alla gens Fabia, uno degli storici casati della nobiltà romana, ma questo non le impedì – dopo un matrimonio chiuso col divorzio e un secondo finito con la morte del marito – di presentarsi alla comunità cristiana di Roma e chiedere il Battesimo. Affascinata dalla vita eremitica per un breve periodo visse con il gruppo di donne riunite da san Girolamo in Terra Santa. Rientrata nella sua Roma nel 395 morì quattro anni dopo aver vissuto nella preghiera e nella carità per i poveri.Altri santi. San Giovanni, apostolo ed evangelista (I sec.); beato Alfredo Parte, martire (1899-1936).Letture. 1 Gv 1,1-4; Sal 96; Gv 20,2-8.Ambrosiano. 1Gv 1,1-10; Sal 96; Rm 10,8c-15; Gv 21,19c-24 / Gv 20,19-23.
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