Una porta aperta sulla vita di Dio
venerdì 1 marzo 2013
Essere una porta aperta sulla vita di Dio costa spesso sacrifici e si traduce anche in persecuzioni. Lo sperimentò per molti anni la beata Giovanna Maria Bonomo che visse a lungo numerose esperienze mistiche spesso confuse dagli altri come manifestazioni di pazzia. Nata ad Asiago nel 1606, fin da piccola la sua vita fu segnata da segni straordinari che lei accolse come una chiara indicazione dall'alto. Così, andando contro la volontà del padre, che voleva per lei una vita da sposa, scelse la via della consacrazione religiosa. Prima a Trento, nel monastero delle Clarisse, e poi a Bassano del Grappa, nel monastero benedettino di San Girolamo, dove entrò nel 1621. Qui visse la sua totale offerta a Dio fino alla morte, nel 1670.Altri santi. San Felice III, papa (V sec.); san David di Menevia, vescovo (542-601). Letture. Gen 37,3-4.12-13.17-28; Sal 104; Mt 21,33-43.45. Ambrosiano. Feria aliturgica.
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