Una fede oltre il dolore E il dono delle stimmate
domenica 15 novembre 2015
La santità non è una strada che porta alla gloria davanti al mondo, bensì un percorso irto più spesso condotto nell'ombra e nella sofferenza. Come nel caso della beata Lucia Broccadelli, o da Narni, la cui esistenza fu segnata da ferite profonde nell'anima, senza però oscurare l'unica luce che per lei contava, quella della fede. Nata a Narni nel 1476, a 12 anni fece voto di verginità. La famiglia, però, voleva un ricco matrimonio per lei e alla fine la ragazza acconsentì. L'unione durò cinque difficili anni ma alla fine Lucia ottenne di poter separarsi dal marito – che poi divenne frate – ed entrare nel Terz'Ordine domenicano nel 1494 e venne inviata a Viterbo, dove nel 1496 ricevette le stimmate. Il duca Ercole I, conosciuta la sua santità, la volle a Ferrara dove visse, in mezzo alle umiliazioni, fino alla morte nel 1544.Altri santi. Sant'Alberto Magno, vescovo e dottore della Chiesa (1206-1280); san Giuseppe Pignatelli, gesuita (1737-1811).Letture. Dn 12,1-3; Sal 15; Eb 10,11-14.18; Mc 13,24-32.Ambrosiano. Is 13,4-11; Sal 67; Ef 5,1-11a; Lc 21,5-28.
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