Una fede che trasforma ma che è anche radice
mercoledì 30 aprile 2014
La fede è novità, cambia il pensiero, trasforma il modo di agire, plasma un mondo nuovo, per questo la Chiesa è chiamata a vivere in costante riforma di sé. Allo stesso tempo la fede è stabilità, è radice profonda e antica, è fondamento che non muta, per questo la Chiesa non può mai dimenticare il patrimonio affidatole in custodia. L'opera di san Pio V si colloca proprio tra questi due poli: la necessità di stare in mezzo agli uomini e nel tempo stesso il richiamo immutabile della verità del Vangelo. Nato a Bosco Marengo in provincia di Alessandria nel 1504, domenicano, divenne Pontefice nel 1566, lavorando per dare seguito alle indicazioni emerse dal Concilio di Trento: pubblicò il Messale, il Breviario e il Catechismo romano. Morì nel 1572.Altri santi. San Giuseppe Benedetto Cottolengo, sacerdote (1786-1842); san Giuseppe Tuan, martire (1821-1861). Letture. At 5,17-26; Sal 33; Gv 3,16-21. Ambrosiano. At 4,1-12; Sal 117; Gv 3,1-7.
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