Una famiglia di santi nel cuore dell'Europa
mercoledì 8 gennaio 2014
Santità genera santità e la radice della testimonianza del Vangelo trova terreno particolarmente fertile in famiglia. Ce lo ricorda santa Gudula, vergine e patrona del Belgio: nata ad Hamme attorno al 650, suo padre, il conte Witger, si fece in seguito poi monaco, mentre la madre era santa Amalberga. Ma sono sante anche la sorella Raineld e le cugine Gertrude di Nivelles e Begga, a loro volta figlie dei santi Pipino di Landen e Ida di Nivelles. Questa stirpe di santità assume un significato particolare oggi, perché ricorda l'importanza che ha avuto il Vangelo nel dare forma alla cultura e alla società europea fin dai tempi più antichi. Gudula viene ricordata per la sua scelta di una preghiera assidua e continua come stile di vita. Morì forse nel 712.Altri santi. Sant'Apollinare di Gerapoli, vescovo (II sec.); beata Eurosia Fabris Barban, terziaria francescana (1866-1932). Letture. 1 Gv 4,7-10; Sal 71; Mc 6,34-44. Ambrosiano. Ct 2,8-14; Sal 44; Mt 25,1-13.
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