Una battaglia spirituale contro il regno del male
martedì 3 novembre 2015
Preghiera, penitenza e servizio ai fratelli bisognosi: sono questi i tre "poli" attorno ai quali si snodò la vicenda umana e spirituale del beato Simone Ballacchi, religioso domenicano originario di Sant'Arcangelo di Romagna. Figlio di una nobile famiglia del centro romagnolo, dove nacque nel 1240, rinunciò alla carriera militare da cavaliere preparatagli dal padre. Decise invece di percorrere la via dei voti religiosi, entrando nel convento dei domenicani di Rimini. Ingaggiò così una vera e propria "battaglia" contro il male, le cui armi erano una preghiera continua e un'incessante vita di penitenza. Ma non mancò di coltivare anche l'apostolato attivo, dedicandosi alla catechesi e alla predicazione con l'intenzione di limitare l'influenza del peccato sulla vita di suoi contemporanei. Gli ultimi anni li trascorse da cieco e infermo, morendo nel 1319 a Rimini.Altri santi. Santa Silvia, madre di san Gregorio Magno (VI sec.); san Martino de Porres, domenicano (1579-1639).Letture. Rm 12,5-16; Sal 130; Lc 14,15-24.Ambrosiano. Ap 11,1-12; Sal 75; Gv 12,44-50.
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