mercoledì 8 maggio 2019
Si sa che prevenire è meglio che curare. Ma i soci della Cooperativa sociale «SalvaGente» di Forlì da dieci anni mettono in pratica il principio della prevenzione nei campi della dispersione scolastica e del disagio giovanile e per l'integrazione fra italiani e immigrati. Per il decennale i dirigenti hanno organizzato un incontro domani alle 18.30 per fare un bilancio e rilanciare la mission. Nella sede della cooperativa, presso la parrocchia di San Giuseppe Artigiano di Forlì, interverranno il vescovo di Forlì-Bertinoro Livio Corazza, il sindaco di Forlì Davide Drei, con il presidente e il segretario di SalvaGente, Alvaro Agasisti e Agnese Rustignoli. Il 9 maggio 2009 i cinque soci fondatori(don Stefano Pascucci, Marco Lepore, Alvaro Agasisti, Laura Lotti e Barbara Capriotti) istituirono la cooperativa sociale, per strutturare la precedente associazione Aiuto allo Studio attiva dal 1999 nelle scuole della città. Ricorda Agnese: «La parrocchia ci ospitò per costruire un ambiente più familiare dove studiare, ma non solo. Il concetto di casa è rimasto costante: si sono abbinati studio, socializzazione (feste, sport) e accompagnamento (dialogo e confronto) per abbracciare tutta la vita dei ragazzi». L'offerta si è allargata al progetto LabOratorio, fino ai centri estivi e alla formazione di una squadra di calcetto, aderendo anche al progetto StartUp di educazione al lavoro.
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