Un «orientale» cresciuto alla scuola di sant'Eusebio
giovedì 7 settembre 2017
Quella legata a san Grato di Aosta è la storia di una vera e propria "scuola di santità" perché secondo le ricostruzioni storiche egli sarebbe cresciuto in quel famoso cenobio voluto a Vercelli da sant'Eusebio, che donò così al Nord Italia diversi santi. Tra questi vi fu anche sant'Eustasio, primo vescovo di Aosta (precedentemente il territorio era parte della diocesi di Vercelli), per conto del quale Grato partecipò al Concilio provinciale di Milano del 451. Il frutto di quell'incontro fu la lettera firmata anche da Grato e inviata a papa Leone I: un documento che condannava l'eresia del monofisismo sostenuta da Eutiche. Per la tradizione sia Eustasio che Grato erano di origine greca, segno ulteriore del profondo legame che unisce Occidente e Oriente nel segno del Vangelo. Alla morte di Eustasio fu chiamato a succedergli come vescovo di Aosta proprio Grato.
Altri santi. San Giovanni da Lodi, vescovo (XII sec.); beato Giovanni Mazzucconi, sacerdote (1826-1855).
Letture. Col 1,9-14; Sal 97; Lc 5,1-11.
Ambrosiano. 1Gv 2,12-17; Sal 35; Lc 16,16-18.
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