Un frutto dell'Ucraina donato al mondo
martedì 25 marzo 2014
L'Ucraina, che oggi si trova al centro di una travagliata questione dai risvolti internazionali, ha saputo donare al mondo anche frutti maturi di fede e speranza. Un esempio è la beata Michaelina Hordashevska, che fu la fondatrice della prima congregazione femminile di vita attiva di rito orientale del suo Paese. Era nata nel 1869 a Lviev e nel 1888 entrò in contatto con i padri basiliani. Emise i voti nel 1892, assumendo il nome di Josaphata e iniziando un vastissimo apostolato per i bisognosi con le sue Suore Ancelle di Maria Immacolata. Morì nel 1919 e la sua congregazione arrivò a 600 suore. Il regime comunista chiuse tutte le case imprigionando molte religiose. Dopo l'indipendenza queste suore contribuirono a ricostruire la vita religiosa del Paese.Altri santi. San Procopio di Sazava, abate (975-1053); santa Lucia Filippini, vergine (1672-1732). Letture. Annunciazione del Signore: Is 7,10-14;8,10; Sal 39; Eb 10,4-10; Lc 1,26-38.
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