mercoledì 8 novembre 2017
Ogni sabato e lunedì mattina una ventina di persone senza dimora frequentano la Caffetteria dell'Amicizia che la Comunità di Sant'Egidio ha aperto da settembre presso la propria sede in via Olivetani a Milano. Gli "amici di strada", come qui chiamano i clochard, arrivano per usufruire della doccia e fare colazione, ma soprattutto per passare alcune ore tra amici, chiacchierando mentre si sorseggia il caffè attorno a una tavola imbandita.
«Prepariamo tutto – spiega Ulderico Maggi – insieme ai senza dimora: spalmare la marmellata, curare la moka sui fornelli, preparare le ciabatte pulite per il bagno. Sono tutte operazioni che creano un legame con il luogo e le persone che lo frequentano». Alla Caffetteria si incontrano la ragazza che ha rotto con la famiglia, il lombardo finito per strada dopo la separazione, tanti che hanno perso il lavoro, il profugo escluso dai centri d'accoglienza. Si tratta di persone che dormono nelle Stazioni di Garibaldi e Cadorna, o nelle vie del Centro di Milano, conosciute dalla Comunità durante la distribuzione dei panini la sera.
«Storie diverse – sottolinea Maggi – ma accomunate dalla solitudine, la grande ferita di chi vive per strada». La Caffetteria nasce per questo: qui ciascuno ha un nome, un compito e amici. Maggi fa una proposta: «Ci serve aiuto, e per questo proponiamo ai milanesi di vivere la Giornata mondiale dei poveri, indetta da Papa Francesco per il 19 novembre, trascorrendo un sabato mattina con noi alla Caffetteria». Per aiutare, scrivere a santegidio.milano.volontari@gmail.com.
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