Un amore immenso che vince la malattia
martedì 29 ottobre 2013
La beata Chiara Luce oggi ci fa un piccolo grande dono: con la sua storia ci ricorda che l'affanno quotidiano ha poco senso se non è vissuto in una prospettiva più grande. Nella prospettiva dell'amore che supera ogni deformità dell'umana esistenza, dalle nostre sciocche debolezze personali fino alla malattia più terribile. Chiara Luce oggi ci dice ancora: volate alto con Dio, ma amate chiunque vi si accosti. Era di Sassello, in provincia di Savona e diocesi di Acqui, nata il 29 ottobre 1971, solare, sportiva, amante della vita e rispettosa di chi la vita la conosceva bene, come gli anziani. Focolarina, a 16 anni ebbe i primi segni della malattia che la portarono alla morte il 7 ottobre 1990, non senza aver riempito di luce numerosi cuori.Altri santi. San Zenobio di Sidone, martire (III-IV sec.); sant'Onorato di Vercelli, vescovo (IV sec.). Letture. Am 6,1.4-7; Sal 145; 1 Tm 6,11-16; Lc 16,19-31. Ambrosiano. Is 56,1-7; Sal 118; Rm 15,2-7; Lc 6,27-38.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI