La vera "battaglia" si combatte al fianco di malati e sofferenti
martedì 8 ottobre 2019
In quel crocevia di popoli che è un porto, trovare una casa sempre pronta all'accoglienza è un dono prezioso per chi vi approda da mare o da terra, soprattutto per i sofferenti. A questa missione si dedicò sant'Ugo Canefri da Genova, che, da nobile e testimone dell'orrore della guerra, decise di farsi compagno dei malati nell'Ordine di San Giovanni di Gerusalemme. Era nato forse nel 1168 in una famiglia di nobili di Alessandria, che avevano supportato e partecipato alla terza Crociata (1189-1192). Non si sa se Ugo partecipò o meno alla battaglia, ma quel che è certo è che vide con i propri occhi il dolore causato dalla violenza della armi. Da qui la decisione di entrare a far parte dei cavalieri ospitalieri la cui battaglia si combatteva al fianco dei malati. Rientrato dalla Terra Santa, Ugo visse il proprio ministero all'Ospedale della Commenda di San Giovanni di Pré a Genova. Morì nel 1233.
Altri santi. Santa Pelagia, martire (II-III sec.); san Felice di Como, vescovo (IV sec.).
Letture. Gio 3,1-10; Sal 129; Lc 10,38-42.
Ambrosiano. 1Tm 1,18-2,7; Sal 144 (145); Lc 21,10-19.
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