Tutti sono chiamati alla fedeltà verso Dio
giovedì 9 maggio 2013
Un profeta è colui che sa leggere il presente perché ha una visione chiara di quale sia la strada della verità. Isaia fu uno dei più importanti profeti del Regno di Giuda: le sue parole, spesso dure e taglienti, furono monito non solo per molti re ma per tutto il popolo di Dio. La cronologia non è chiara: pare visse nell'VIII secolo prima di Cristo a cavallo dei regni di Ozia, Iotam, Acaz, Ezechia e Manasse. La sua vocazione avvenne attraverso una visione nella quale le labbra del profeta vennero purificate con dei carboni ardenti, simbolo dell'inevitabile giudizio cui l'intera storia umana andrà incontro davanti alla Parola di Dio. La sua eredità è chiara: tutti sono chiamati alla fedeltà nei confronti di Dio, fedeltà dalla quale soprattutto i governanti non possono sottrarsi.Altri santi. San Pacomio, abate (287-347); san Geronzio di Cervia, vescovo (V-VI sec.). Letture. At 18,1-8; Sal 97; Gv 16,16-20. Ambrosiano. At 1,6-13a; Sal 46, Ef 4,7-13; Lc 24,36b-53.
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