martedì 1 ottobre 2013
Pagina “disinvolta”? Direbbe chiarezza, con in più una nota di eccessività. Sapienza antica: «Ne ultra crepidam!» Così al calzolaio che disinvoltamente voleva andare «oltre la suola». Capita spesso, anche con estremi che parrebbero opposti. Sul “Foglio” p. es. (26/9, p. 1) «Ciccio I» è il nome dato disinvolta ineleganza a papa Francesco. Il giorno dopo sul “Fatto” (p. 1), stesso bersaglio, leggi che il Papa «ha risposto a Scalfari con un bignamino del vecchio catechismo», e seguono le frecciate – disinvolte – ai «direttori di giornaloni, atei o indifferenti al tema, che s’improvvisano grandi esperti di teologia» – e altre 4 «…gie» in serie scelte apposta per ridicolizzare i soggetti, nominati uno per uno – perché hanno accolto «l’invito del cardinal Ravasi, insigne biblista». Segue un riconoscimento di successo che sa tanto di invidia, piccola ma rovente, per lo stesso, e perciò subito gratificato di uno sberleffo grossolano. L’autore, Marco Travaglio, è più disinvolto che mai e perciò ironizza su «Papa ed ex Papa», «arcivescovo Calabresi», «Sua Eminenza De Bortoli», «monsignor Mauro», «il teologo Napoletano» che «salmodia» e «il caltagirologo Cusenza». Il tutto, ovviamente, dall’alto del suo colonnino quotidiano in prima pagina, ove – chiedo scusa del gioco di parole in genere da non fare, ma nel caso è… disinvolto anch’esso – il travaglio non porta mai a vere nascite. Alla serie dei “disinvolti” si aggiunge spesso su “Repubblica” l’Augias quotidiano che – per esempio il 27/9, p. 38 – lamenta «Porta Pia, la breccia dimenticata» scrivendo che «nel 1929 Mussolini firma il Concordato con lo Stato vaticano. Dopo la breccia del 1870 i rapporti, rimasti tesissimi, tornano pacifici». Davvero? In realtà – con Scout, Azione cattolica e dintorni – con Pio XI e Pio XII le cose andarono in modo molto diverso. Disinvolture da “calzolai”, talora...
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI