mercoledì 20 aprile 2011
Il dubbio ti svolazza in testa: troppo buoni noi cattolici? L'altra sera (La7) "The Passion". Il film è migliore di quanto, per eccesso cruento di violenze, parve a prima vista: a pensarci bene fu cruda realtà. Nel dibattito poi monsignor Paglia, non essendo in studio, poteva parlare solo per rispondere a domanda altrui, mentre si sentivano anche tesi allegre, con Vangeli e "Apocrifi" sullo stesso piano, e nessuno spazio alla domanda decisiva: ma questo Gesù di Nazaret era davvero ciò che ha detto di essere? Solo "maestro di morale"? Ce ne sono stati tanti altri, prima e dopo! Sacrificato per dedizione alla causa? La storia ne è strapiena! Buono schiacciato dai cattivi potenti del tempo? Idem. Qui il punto: è stato ed è, o no, Dio fattosi uomo per amore degli uomini tutti? Intuivi che il vescovo voleva dirlo. Non gli è stato possibile. Ma se Gesù non è Dio " proprio così! " Lui è solo un "buon sognatore" fallito, un "seduttore" illuso, e se noi, più o meno degni discepoli " lo capì subito san Paolo " «abbiamo avuto speranza in Cristo soltanto per questa vita, siamo da commiserare più di tutti gli uomini» (1Cor 15,19). Il resto è discorso vuoto. Siamo troppo buoni, allora? Forse sì. Ieri su "Repubblica" (p. 63) «a pochi giorni dalla beatificazione» grossa pubblicità di un "quaderno" che utilizza anche testi di autori cattolici doc (senza averli interpellati), ma affogati tra scritti infiammati altrui per discutere «senza infingimenti del Papa polacco» all'evidente scopo di mostrare che non «è davvero un santo» e al solito questa Chiesa vorrebbe imbrogliare tutti, ma quelli del "quaderno" non si fanno imbrogliare. Troppo buoni! Leggi ancora e trovi una pagina intera di strana pubblicità di sedicenti cattolici doc che strillano allarmi apocalittici annunciando: «Solo il Papa può salvare Roma!» In baracconi "laici": di tutto di più!
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