mercoledì 9 dicembre 2009
Ieri al Tg3 di primo pomeriggio si parla delle dichiarazioni "del portavoce vaticano papa (sic!) Federico Lombardi"! Un lapsus innocente. Né lapsus, né innocente (Gr2, 12.30) la fiera protesta dell'on. Calderoli: "Per Sant'Ambrogio avrei preferito che il cardinale di Milano parlasse dei nostri poveretti". Preso sul serio: l'anno prossimo il cardinale parlerà anche dei Calderoli di casa nostra. Sempre in tema ieri su "Repubblica" (p. 60) per la recensione del libro "L'Italia de noantri" di Aldo Cazzullo, oltre a un Pulcinella in copertina come simbolo nazionale, trovo un titolo sul pezzo di Filippo Ceccarelli, amico e romano autentico, in cui suona l'ipotesi: "E se l'Italia fosse tutta Sud". Sospetto insinuante, da una penna romana e per il libro di un piemontese curioso (e goloso) del Meridione, o buon augurio? In ogni caso, non avendo ancora letto il libro, ma conoscendo precedenti opere di Cazzullo, quando apprendo che nel libro sarebbero "davvero ammirevoli
per scioltezza e profondità le pagine sul culto di Padre Pio, probabilmente le migliori", credo di poter star sicuro: in esso non si troverà traccia dei luoghi comuni sul tema dovuti non solo a pervicace pregiudizio laicista che ha fatto già danni sull'argomento, ma anche a un pizzico di spocchia nordista: per intenderci, quella dei "nostri poveretti" di cui sopra. Dopo lettura, ci torniamo su. A proposito, ancora ieri, sempre di Aldo Cazzullo sul "Corsera" (p. 21) da Hanoi ampia intervista al presidente del Vietnam del Nord, che si dichiara ateo, ma "partecipa alle feste religiose, perché ne riconosce il valore culturale". Ohibò! Meglio di tanti nostri ex Pci-Pds-Ds-Pd. Un progresso.
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