Collaboratori di san Paolo sintesi di tradizione e novità
sabato 26 gennaio 2019
La legge e lo spirito, la tradizione e la novità, il passato e il futuro: nel Vangelo queste dimensioni apparentemente opposte trovano una sintesi armoniosa al servizio della vita e dell'umanità. Dimensioni che hanno nei due più stretti collaboratori di san Paolo un'espressione concreta: con il loro servizio al Vangelo essi diedero un'anima alla Chiesa del loro tempo, lasciando un'eredità giunta fino a noi. Timoteo era nato a Listra da madre giudea; accompagnò Paolo in Asia Minore, divenendo poi vescovo di Efeso. Tito, di origine greca e convertito da Paolo durante i suoi viaggi, andò a Gerusalemme con Paolo e Timoteo all'incontro con gli apostoli come testimone dell'universalità del messaggio di Cristo; fu poi vescovo di Creta. A loro sono indirizzate le uniche lettere del Nuovo Testamento rivolte a singoli e non a comunità.
Altri santi. Santa Paola Romana, vedova (347-406); sant'Alberico di Citeaux, abate (XI sec.). Letture. 2Tm 1,1-8; Sal 95; Lc 10,1-9. Ambrosiano. Es 3,7a.16-20; Sal 94; Ef 3,1-12; Mt 10,1-10 / Gv 20,11-18.
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