Teologo, evangelizzatore dell'intera Andalusia
giovedì 10 maggio 2018
Solo la grazia di Dio, quell'atto d'amore infinito che nulla chiede in cambio, può guidare i cuori verso l'autentico bene. Attorno a questa convinzione si sviluppò tutta l'opera di san Giovanni d'Avila, sacerdote, che è stato proclamato dottore della Chiesa nel 2012 da Benedetto XVI. Nato nel 1499 (o forse 1500) ad Almodovar del Campo venne mandato a Salamanca per gli studi di giurisprudenza, che abbandonò per intraprendere quelli teologici nel 1520. Nel 1526 divenne sacerdote, con il proposito di partire missionario per le "Indie": a Siviglia, però, accosentì alla richiesta del vescovo di organizzare delle missioni popolari. Divenne così un evangelizzatore per l'intera Andalusia, affidando alle sue opere (molte delle quali pubblicate postume) la testimonianza di una profonda conoscenza della teologia e della spiritualità. Amico e consigliere di molti santi "riformatori", morì nel 1569.
Altri santi. San Giobbe; sant'Alfio, martire (III sec.). Letture. At 18,1-8; Sal 97; Gv 16,16-20. Ambrosiano. At 1,6-13a; Sal 46; Ef 4,7-13; Lc 24,36b-53.
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