sabato 24 settembre 2011
Il Papa in Germania: ieri in molte pagine riflessioni attente, talora però attentissime… a distorcere tutto. Sul "Fatto" in prima il "fondo", «Briganti», parte dalla citazione papale di S. Agostino, ma solo per occuparsi di faccende tutte nostre. All'interno invece una firma e due articoli. A p. 4 l'annuncio che «dall'empireo papale è calata la folgore su Berlusconi… una mazzata alla posizione traballante del premier», e citazione del portavoce papale che «in Italia una lunga serie di problemi hanno a che fare con l'etica». Soddisfatto "Il Fatto"! Quindi da quelle parti non leggeremo più che «la Chiesa tace», o che finalmente il «colpo di grazia» al governo moribondo deve venire da essa, che altrimenti ha la colpa di tutte le vergogne italiche? Non ci illudiamo. E infatti non solo a p. 19 leggiamo che i preti «benediscono» (sic!) anche le peggiori sconcezze del premier, ma a p. 13 un altro articolo, stessa firma del primo, con titolo «Pedofilìa, il Papa: "Capisco chi lascia la Chiesa"», ha l'inizio positivo – il Papa «parte con il piede giusto» – ma nel sommario ha già annunciato che «… poi si imbatte nei discorsi spinosi del Capo dello Stato tedesco e della Comunità ebraica». Insomma, prima quasi promosso, poi come sempre bocciato, e stavolta con un singolare controcanto: «Viaggio strano. Benedetto XVI segue l'orbita dei suoi pensieri»! Leggi e ti pare evidente che il cronista vorrebbe che i «pensieri» del Papa, anche a Berlino, anche davanti allo «Stato tedesco» e «alla Comunità ebraica» fossero i suoi e quelli della redazione, quella che a p. 19 ricorda ai lettori che Chiesa e Papa, vescovi e preti «benediscono» (ancora sic!) le peggiori malefatte, ovviamente per bassi interessi di bottega. Che dire? Torna un po' in mente il titolo del fondo: «Briganti».
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