giovedì 3 maggio 2007
Su "L'Unità" (1/5): «L'Italia non lascerà solo Bagnasco»! Titolone a p. 9 per le parole solidali del presidente Napolitano, approvate in prima dall'editoriale del Direttore - «La prevalenza del tanghero» - che se la prende con «l'ego distorto» di chi «ha scritto» le minacce a mons. Bagnasco. Sì, ma stessa "Unità" (p. 29), due giorni prima, Fabio Bacchini firmava due colonne che definire violente e calunniose è eufemismo. Tema: «Chiesa e scienza, la paura e il bastone». Svolgimento: la Chiesa è nemica giurata di scienza e progresso, il suo cinico potere fatto di ignoranza e paura vuole controllare tutto e tutti, e «se Bagnasco dice che il progresso scientifico deve avere come scopo il bene dell'uomo, sta realmente dicendo che la scienza viene tollerata solo se concede» la guida alla stessa Chiesa che, testuale, «ancora oggi non vuole convincersi che siamo prodotti dell'evoluzione per selezione naturale e guarda con odio (sic! Ndr) ai laboratori in cui serenamente si mandano in soffitta vecchie spiegazioni ricavate dalla Bibbia» come «la storia di Adamo, del fango e della costola», perché su esse si fonda tutto il suo potere. Ecco: con questa «Chiesa, furba, furbissima», che «guarda con odio» l'uomo, il progresso e la serenità della ricerca il Bacchini scrive che «nessuna sintesi, nessun dialogo alla pari, nessun compromesso» è possibile! Lotta dura fino in fondo" È lezione dell'"Unità" che il giorno prima delle minacce "del tanghero" addita, nome e cognome, il presidente della Cei. Già: in qualche redazione, e non solo all'"Unità", «la prevalenza del tanghero» pare già un fatto. E la solidarietà?
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